RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
SIDERNO – «Io considero il mondo per quello che è: un palcoscenico dove ognuno deve recitare la sua parte». Lo diceva più di 400 anni fa Antonio, uno dei protagonisti de “Il mercante di Venezia” di William Shakespeare. Una frase attuale, attualissima e che sposo, specie se penso al contesto politico nel quale viviamo. Cito Shakespeare, che tanto è caro al gruppo “Il Volo”, così che possano meglio comprendere di non avere messo a fuoco alcuni importanti concetti sulle dinamiche politiche in seno alla maggioranza sidernese. Comprendo inoltre il fatto che debbano “recitare una parte”. Non posso però esimermi da esprimere alcune considerazioni, per prima cosa perché sono in tutto e per tutto un aderente alla maggioranza del governo cittadino, e poi, qualora ce ne fosse bisogno, per fugare ogni dubbio sul mio ruolo di consigliere comunale.
Partiamo dal primo punto, ovvero che la maggioranza coordinata dal sindaco Pietro Fuda si starebbe “squagliando”, a detta de “Il Volo”. Non mi risulta, anzi, nonostante le scelte, spero squisitamente politiche di una parte del Pd, la maggioranza tiene solidamente il controllo della situazione, e lavora per migliorare le condizioni di Siderno. In seconda battuta, invece, è bene ribadire ancora una volta il concetto che il sottoscritto è parte del gruppo di maggioranza, ed insieme al sindaco, alla giunta e gli altri consiglieri è impegnato a trovare soluzioni di crescita per la città.
E’ chiaro che, come molti miei compagni di viaggio, ritengo di avere una sufficiente preparazione e capacità di ragionamento per non essere un figurante ma un protagonista della scena politica, dunque ogni qual volta si presenta l’occasione sulle scelte della giunta, e della maggioranza, discuto, esprimo opinioni e considerazioni, disappunto o approvazione. Questo non vuol dire essere contro nessuno, o “fuori” dal gruppo, ma a mio parere vuol dire essere serio e coerente con le proprie idee, vuol dire spendersi nel trovare migliori opportunità per Siderno. Non è mia abitudine nascondermi dietro le quinte, ma piuttosto espormi con le mie convinzioni. E lo faccio da sempre, da quando faccio politica. Non è certo nella maggioranza del Comune che c’è confusione, anzi forse è nel gruppo “Il Volo”.
Infatti è bene ricordare che leader del movimento è l’avvocato Giuseppe Caruso, che, se memoria non mi inganna, si candidò a sindaco di Siderno già sapendo che in caso di elezione (a primo cittadino o a “semplice” consigliere”) sarebbe stato incompatibile con la carica per i suoi impegni lavorativi. Non credo sia cristallino chiedere ai cittadini il voto sapendo già di non potere rappresentarli. Inoltre, per restare in tema di confusione e dubbi amletici, ricordo i battibecchi tra lo stesso Caruso ed i vertici, provinciali e regionali, del centro-destra, piccoli “screzi” dovuti al non riconoscersi di Giuseppe Caruso con “il vecchio sistema” rappresentato da diversi componenti dell’area di Forza Italia, gli stessi con i quali oggi dialoga e anzi prova a costruire un percorso politico insieme. Per carità si può sempre cambiare idea a patto che non si diano lezioni di morale. Infine, sempre rimanendo sulla questione “confusione” e “dubbi amletici”, è bene ricordare come il gruppo “Il Volo” è passato da opposizione e dalle aspre e convinte critiche all’amministrazione Fuda fino ad essere, almeno in un consiglio comunale, in piena sintonia con la maggioranza chiedendo di rinviare la discussione sulla possibile sfiducia di un assessore. Insomma prima di sbirciare fuori dalla finestra e puntare il dito è bene guardare in casa propria. Chiudo ancora con Shakespeare e con l’Amleto ispiratomi da “Il Volo” al quale sembra essere tanto caro. «Basta una stilla di male per gettare un’ombra infamante su qualunque virtù».