RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO:
Comincia con uno spettacolo denso e coinvolgente la serie di appuntamenti teatrali alla Saletta Calliope di Siderno organizzata dal Centro Studi Quasimodo; Rose Rosse 2.0 è un monologo, una storia vera, sulla difficile formazione di un giovane cresciuto nella Napoli tra gli anni 70 e gli anni 90. Abbandonato a 2 anni in un prato dalla madre, Massimo cresce con i nonni paterni. Del giorno dell’abbandono ha solo un ricordo: la canzone “Rose Rosse” di Massimo Ranieri che suonava nell’automobile dell’amante di sua madre in fuga.
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Il registro teatrale scelto è quello una intensa drammaticità, venata spesso di ironia, a tratti di comicità e innestata in una organicità vitale, legata all’ esperienza vissuta, in grado di contagiare il pubblico. La scelta musicale alterna le musiche orchestrali contemporanee, di impianto classico quasi filmico, di Wim Mertens, a canzonette della banalità quotidiana o a successi in voga negli anni evocati dalla narrazione e noti al pubblico (dai Mattia Bazar, ai Pink Floyd) alle moderne canzoni dei The Syndrome, aiutando così ad evocare atmosfere, tratteggiare ambienti e disegnare passaggi e paesaggi interiori.
Sista Bramini, regista e autrice con Enzo dè Liguoro e Stella Iaria, dirige da vent’anni il progetto speciale O Thiasos TeatroNatura coniugando il lavoro di relazione teatrale con gli elementi naturali, all’organicità dell’attore e al mito antico. In questo spettacolo innesta la sua esperienza in una storia di vita dei nostri tempi interessata ad interrogarsi sul destino umano anche da questa angolatura ravvicinata