di Gianluca Albanese
SIDERNO – Siderno Libera apre a Luigi Brugnano. Per il momento è solo un’indiscrezione, ma stando a quanto trapela dalle stanze del movimento presieduto da Alessandro Siciliano, starebbe maturando tra i suoi militanti, il desiderio di dialogare con l’ex amministratore degli anni ’80, figlio di Peppino, che fu sindaco di Siderno per un anno, dal 1979 al 1980.
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La scintilla che ha fatto scattare la voglia di discutere di un eventuale percorso amministrativo (e soprattutto elettorale) comune sarebbe l’intervista rilasciata dal professionista sidernese al direttore del free press “La Riviera” nell’edizione di domenica scorsa. Quasi un endorsement quello del collega Tassone, che non ha mai nascosto la propria stima (personale e politica) nei confronti di Brugnano, arrivando a ipotizzare di facebook un suo impegno in vista delle elezioni amministrative che verranno.
Siderno Libera se n’è accorta, e ora prova a dialogare con lui, in una prospettiva di percorso comune che, se dovesse mai prendere corpo, non circoscriverebbe – forse – Siderno Libera nell’alveo del centrosinistra, ma sarebbe un segnale di maggiore radicamento nella società civile, di cui Luigi Brugnano, di estrazione socialista ma fuori dalla politica attiva da lustri , è espressione.
Del resto, sempre nell’intervista rilasciata a Tassone, Brugnano ha espresso un plauso per la proposta di Siderno Libera di riunire partiti e movimenti per riscrivere insieme le regole della politica cittadina in vista delle prossime consultazioni elettorali. Una voce quasi isolata, la sua, se si tiene conto che sono stati in pochi, durante l’apposita assemblea ad hoc convocata all’Ymca, a comprenderne appieno il valore e il significato.
Ora, le prove di dialogo. Se sono rose (nel pugno?) fioriranno.