R. & P.
SIDERNO – A quasi due anni dall’avvio a Siderno della raccolta differenziata col metodo del porta a porta ed in considerazione del varo del tanto agognato quanto tribolato regolamento per la gestione dei rifiuti, molte sono le osservazioni che si possono fare alla luce dei dati ufficiali forniti dall’Amministrazione Comunale. Partiamo quindi dalla percentuale di raccolta differenziata, attestatasi, in riferimento al 2017, alla media annua del 54,75%, pochina, se si prendono in esame le medie dei primi mesi dello stesso anno (gennaio 58,81%, febbraio 61,29%, marzo 61,07%) poi sprofondate in un lento declino (aprile 59,38%, maggio 58,32%, giugno 53,30%, luglio 51,07, agosto 47,30%, settembre 51,54%, ottobre 54,69%, novembre 52,34%, dicembre 52,60%). Stiamo quindi parlando di una percentuale media annua fallimentare, se si considera che le normative nazionali ed europee, fissano l’obbiettivo minimo (previsto anche dal capitolato d’appalto in scadenza) di differenziata al 65% (ricordiamo che a Siderno il dato migliore è stato il 61,29 % del mese di febbraio 2017).
Inoltre da un’attenta analisi delle singole tipologie di rifiuti raccolti e conferiti in Impianto, paradossalmente, sembra che nessun utente di Siderno abbia consumato del vetro, infatti, la casella sottostante il codice CER corrispondente,150107, riporta come dato un bello 0. Dove sarà andato a finire questo prezioso e pesante rifiuto? Forse tra il rifiuto indifferenziato, costosissimo all’utente per il suo smaltimento?
Altro dato alquanto sconcertante, emerso dalla consultazione dei report, formalmente richiesti e consegnati dall’Amministrazione Comunale all’Osservatorio, è quello relativo ai volumi totali di rifiuti prodotti sin da quando è stata avviata la raccolta differenziata a Siderno. Si è passati infatti dalle 7.558,21 tonnellate del 2015 (anno in cui era in vigore l’obsoleta raccolta stradale) alle 6.923,57 del 2016 per finire il 2017 con 5.723,531 tonnellate, con un ammanco di 1.834,79 tonnellate rispetto al periodo quando non si effettuava la raccolta differenziata. A questo punto, il lettore poco avvezzo ai numeri, potrebbe erroneamente pensare che tutte queste tonnellate, 1.834,79, siano speculari alla raccolta differenziata. In minima parte sarebbe vero, perché tale tipologia di raccolta produce un effetto di virtuosismo in alcuni cittadini che iniziano ad essere più attenti alle quantità di rifiuti prodotte, ma non a tal punto da giustificare le quasi 2.000 tonnellate mancanti. Ricordiamo che il volume totale dei rifiuti prodotti, 5.723,531 tonnellate è dato dalla somma tra i Rifiuti Differenziati (3.133.351 ton.) e i Rifiuti Indifferenziati (2.590.180), e che la parte che eventualmente andrebbe a diminuire, in maniera inversamente proporzionale a quelli differenziati, sarebbe quella inerente i Rifiuti Indifferenziati, pur rimanendo invariato il totale. Verrà quindi spontaneo chiedersi che fine abbiano fatto queste 1.834,79 tonnellate di rifiuti. Probabilmente le si potrà trovare equamente spalmate nei Comuni limitrofi e sui greti dei torrenti di Siderno, in foto, quest’ultimi, ahinoi, inaccessibili ai mezzi per la raccolta stradale e destinati quindi a restare in attesa di costose bonifiche.
Osservatorio Cittadino Rifiuti Siderno