di Gianluca Albanese (video di Enzo Lacopo)
SIDERNO – «Meditata e sofferta è la mia uscita di scena. La mia famiglia, come mi ha dato il mandato me lo ha anche ritirato. La mancanza di tranquillità dei miei cari mi spinge a fare un passo indietro e a ritirare la mia candidatura». Con queste parole pronunciate con la voce rotta dall’emozione da Pier Domenico Mammì si è conclusa la breve conferenza stampa di oggi nella sala consiliare del Comune di Siderno.
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La decisione era nell’aria ed è arrivata davanti a una sala delle adunanze piena di militanti e simpatizzanti di partito ma anche di tanta gente comune venuta ad abbracciare un proprio concittadino di cui andare orgogliosi, che però, in uno dei momenti più difficili della sua vita (se non il più difficile) ha deciso di fare un passo indietro e abbandonare la sua corsa alle primarie per scegliere il candidato sindaco del centrosinistra alle prossime elezioni comunali.
«Non era così che avevamo programmato quest’appuntamento – ha detto in apertura dei lavori il segretario del circolo cittadino del Pd Mariateresa Fragomeni – e avremmo voluto presentare il nostro programma amministrativo. In ogni caso – ha concluso – le decisioni del dottore Mammì sono le nostre».
I preannunciati big del partito regionale e nazionale non ci sono. O meglio, sono presenti solo nei loro saluti per il tramite di Mariateresa Fragomeni. Romeo, Magorno, Bubbico, Irto, Battaglia I e Battaglia II, oltre che Oliverio, hanno preferito non essere presenti a questo giorno triste per tutta la comunità sidernese.
In compenso, c’è tutto il circolo cittadino del Pd e molte personalità dei democrat locridei, tra cui Mimmo Bova, Aldo Canturi, Sisì Napoli, Valentina Femia, Giuseppe Jirilli, Daniele Albanese, Nensi Spatari, Roberto Lanfranco, Aldo Dattilo. Per l’Udc erano presenti Mimmo Catalano ed Enzo Brullo e c’era anche una rappresentanza dei socialisti (Ruso, Pedullà, Belcastro). C’era anche Antonio Ferreri della Fiamma Tricolore.
«Non sono un politico – ha detto Mammì in apertura del suo intervento, e non uso il linguaggio dei politici, preferisco parlare chiaro alla gente. Ringrazio il Pd per avermi dato fiducia. Ringrazio i giovani e la società civile. Ringrazio il Prefetto e le Forze dell’Ordine per la vicinanza dimostratami. Questi giorni mi hanno stancato e provato, e non abbiamo ritenuto il caso di disturbare i dirigenti regionali e nazionali del partito in questo giorno di riposo. Sono orgoglioso di essere un cittadino sidernese e la scelta di cimentarmi in quest’avventura è stata meditata e sofferta».
Dietro di lui, molti agenti e funzionari di Polizia in borghese, così come il comandante della stazione dei Carabinieri maresciallo Luigi Zeccardo.
Quindi, c’è stato spazio per una sottolineatura: «Non sarò – ha detto Mammì – un politico, ma se la politica s’identifica con quella che è stata l’amministrazione cittadina degli ultimi anni, credo di non aver nulla da invidiare a loro, e nella mia esperienza di dirigente medico, ho coordinato il lavoro di 53 collaboratori con varie competenze e qualifiche, e con la stessa passione che metto sul lavoro, avrei potuto candidarmi ad amministrare la città, anche se candidarsi a sindaco di un Comune in dissesto è quasi una missione impossibile».
Nell’esporre quella che era la bozza programmatica della sua candidatura, i tempi usati sono diversi da quelli di ogni campagna elettorale. Si passa dal «faremo» o dal «vogliamo fare», all’«Avremmo voluto fare».
Trasparenza amministrativa e legalità, riqualificazione di lungomare, spiaggia e diga, rimodulazione della viabilità a misura d’uomo, sostegno alle associazioni e alla biblioteca, lotta al dissesto idrogeologico, raccolta differenziata dei rifiuti “porta a porta”, lotta per il potenziamento dei servizi sanitari (pronto soccorso con istituzione a Siderno di un punto di primo intervento per codici bianchi e gialli, aumento dei posti letto all’ospedale, elisoccorso h24, realizzazione di casa della salute con hospice e Adi, potenziamento della videosorveglianza, manutenzione scuole con servizi efficienti di mensa e riscaldamento, dilazione del pagamento dei tributi comunali per i meno abbienti, riqualificazione del cimitero «Perchè – ha detto Mammì – il grado di civiltà di una comunità si vede dal rispetto che porta per i defunti») rimangono buoni propositi di un sidernese per bene, che però non potrà realizzare.
Prima di chiudere, Mammì ha lanciato un appello contro l’astensionismo dal voto, specie da parte dei giovani, e con la voce di chi deve dire addio a un sogno ha detto, rivolgendosi ai tanti cittadini presenti «Vi ringrazio di tutto e vi chiedo scusa».
Mariateresa Fragomeni, prima di chiudere, ha ribadito che «Ci riserviamo di comunicare, come circolo del Pd, le nostre determinazioni a giorni. Non dico altro perché ci sono indagini in corso».
Di seguito il video dell’intervento di Mammi’ ripreso dal nostro Enzo Lacopo
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