di Gianluca Albanese (foto d’archivio di Enzo Lacopo)
SIDERNO – Era nell’aria, dato il perdurare dello stato di agitazione. Per mercoledì 4 maggio è stata proclamata una nuova giornata di sciopero di tutti i lavoratori della Locride Ambiente aderenti al sindacato Slai Cobas, come da comunicazione inviata dal coordinatore provinciale Nazzareno Piperno alla Prefettura di Reggio Calabria, alla stessa Locride Ambiente e ai Comuni di Siderno, Monasterace, San Luca e Grotteria.
“Le ragioni dell’odierna determinazione – si legge nella proclamazione dello sciopero – risiedono nell’evidente ennesimo inadempimento da parte dell’azienda che” “omette di corrispondere la retribuzione di marzo 2022 e, per taluni lavoratori” le retribuzioni risultano “arretrate da 5 mesi, costringendo loro a invocare sistematicamente l’intervento sostitutivo delle stazioni appaltanti”.
Piperno aggiunge che “per sovrapprezzo, e al fine di ostacolare ancor di più la tutela dei diritti dei lavoratori, poi come sempre sin qui avvenuto, la società ostacola in ogni modo la consegna delle buste-paga che i lavoratori da circa 4 mesi non ricevono più, mentre in altri casi non vengono mai consegnate”, come accaduto nel cantiere di Bagnara, nel quale la società mista non opera più da diversi mesi e, come scrive il sindacalista “non ha mai consegnato le buste paga finali del rapporto” di lavoro “impedendo così ai propri ex dipendenti di agire per il recupero di quanto dovuto e, soprattutto, di verificare l’esatta corrispondenza tra quanto effettivamente percepito e le spettanze maturate desumibili da busta paga”.
E così, con le strade di Siderno piene di mastelli gialli del multimateriale stracolmi, visto che (specie lontano dal centro) non vengono svuotati da più di due settimane per i noti e ciclici problemi dovuti alla mancanza di carburante nei mezzi, la musica non cambia. Specie se nella comunicazione della proclamazione dello sciopero del 4 maggio continua a farsi riferimento a quello che Piperno definisce “il ritardo delle stazioni appaltanti che attivano l’intervento sostitutivo dopo un lungo lasso di tempo dalla presentazione dell’istanza da parte del singolo lavoratore. Tale situazione – prosegue la comunicazione – si aggiunge alle ulteriori inadempienze aziendali” tanto che i lavoratori devono prestare servizio “con automezzi privi della necessaria manutenzione, laddove non propriamente fatiscenti, esponendo così i lavoratori stessi e la collettività a seri rischi per la loro incolumità (gomme lisce, mancanza di luci di posizione, vetri rotti, ecc.); mezzi che per di più non vengono mai sottoposti ai pur necessari lavaggi. Del tutto inevitabile, pertanto, la protesta che oggi si proclama e che – conclude la nota – si terrà nella data indicata”.
Fin qui la proclamazione dell’ennesimo sciopero. Nel frattempo, a Siderno, i gruppi di opposizione “Siderno 2030” e “La Nostra Missione” lamentano il fatto che nonostante avessero sollecitato l’apertura di un tavolo tecnico tra il Comune, Locride Ambiente, i sindacati e tutti i soggetti istituzionali coinvolti, l’amministrazione avrebbe ignorato la proposta e, in generale, la loro collaborazione, non inserendo la discussione del rapporto con Locride Ambiente (e la problematica dei rifiuti in generale) all’ordine del giorno della seduta di consiglio comunale che si terrà venerdì 29 e dando indirizzo al responsabile del settore “Lavori Pubblici” del Comune di sciogliere il vincolo contrattuale con la società mista, alla quale contesta inadempimenti e colpe gravi.
Si attende, infatti, l’assegnazione a un nuovo operatore del servizio di gestione integrata dei rifiuti a partire dal prossimo I maggio e per almeno cinque mesi.