di Antonella Scabellone (Fotogallery di Enzo Lacopo)
SIDERNO-E’ stata una serata di festa quella di ieri a Siderno, nel luogo in cui, il 24 maggio del 2005, è stato ucciso l’imprenditore Gianluca Congiusta.
In quel tratto di strada, sulla via torrente Arena, davanti agli ex uffici del Giudice di Pace, dove già sorge un monumento dedicato a tutte le vittime innocenti della mafia, da oggi si può ammirare un murales dove è stato impresso il nome di Gianluca Congiusta a cui è stato dedicato il piazzale.
Il murales è stato scoperto al termine di una breve cerimonia che ha visto, oltre alla presenza della famiglia Congiusta e di una folta delegazione di “Libera” (tra i tanti Deborah Cartisano e don Tonio dell’Olio), la partecipazione: del sindaco Pietro Fuda e dell’assessore alla cultura Ercole Macrì, affiancati da vari amministratori locali; delle associazioni che hanno sostenuto l’iniziativa, tra cui Cambi@menti che ha chiesto l’ intitolazione strada; del presidente della Commissione regionale contro la ‘ndrangheta, Arturo Bova, e dell’assessore regionale Federica Roccisano; delle forze dell’ordine e di esponenti della magistratura, tra cui il presidente della sezione civile del Tribunale di Locri, Sergio Malgeri; di Amalia Talarico, presidente degli assistenti sociali Calabria; e di tanti semplici cittadini, amici e conoscenti di Gianluca, che hanno voluto esprimere la propria solidarietà alla famiglia e plaudire all’iniziativa.
“Questo luogo che volevate di morte è diventato di vita- ha detto Mario Congiusta rivolgendosi idealmente a quanti oggi rappresentando la ‘ndrangheta-. Avete perso, perché quelli che pensavate di uccidere invece volano liberi su di noi, come questo gabbiano rappresentato nel murales che abbiamo scoperto. Un giorno chi passerà di qui forse si fermerà a leggere, e si chiederà chi era Gianluca Congiusta… Allora si informerà, magari lo cercherà su internet, e rivivrà la sua storia, farà memoria..”.
Il sindaco Pietro Fuda, non nascondendo l’ emozione suscitata dalla particolarità del momento, ha portato i saluti di tutta l’amministrazione comunale e ha concluso il suo discorso affermando “oggi si sta compiendo un atto di memoria e di responsabilità che mi porterò dietro per sempre”.
Mario Congiusta ha voluto ringraziare prima di tutto quanti hanno reso possibile l’intitolazione della strada, a partire dall’associazione Cambi@menti che ha dato l’input, per continuare con la triade commissariale che ha portato avanti il progetto fino all’attuale amministrazione che l’ha realizzato.
Il disegno del gabbiano ideato da Pieraugusto Breccia, e realizzato da Giuseppe Crisafio, impresso sul pannello che individua il largo Congiusta rappresenta, come evidenziato da più parti, la libertà di volare.
L’intitolazione di una strada a una vittima innocente di mafia potrebbe essere la prima di una serie di iniziative analoghe. A tal proposito Mario Congiusta ha proposto di titolare un’altra strada al radiologo Pasquale Malgeri, sequestrato negli anni 90 e mai tornato a casa. Infine, da parte di papà Mario, un sentito ringraziamento ai ragazzi di Libera venuti da tutti Italia per partecipare all’evento e che, dopo aver tirato a lucido l’area dove si è svolta la manifestazione, hanno dato lettura di tutti i nominativi delle vittime di mafia di cui si ha ad oggi conoscenza. Davvero troppe. Come ha giustamente stigmatizzato don Tonio dell’Olio di Libera Nazionale nel corso del suo intervento.
Significativo anche il contributo di Arturo Bova che ha colto nell’iniziativa la volontà di cambiamento della Calabria onesta sempre più partecipe in modo attivo alle iniziative per la legalità.
Conclusa la cerimonia si è dato il via alla festa con il concerto dei Marvanza durante il quale sono state proiettate immagini della vita di Gianluca e della famiglia Congiusta.
A seguire Fotogallery realizzata da Enzo lacopo
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