di Emanuela Alvaro
SIDERNO – La puzza di spazzatura fermentata che si sprigiona dai rifiuti organici accumulati all’impianto di smaltimento rifiuti sito in Contrada San Leo è una questione al momento irrisolta. Il cattivo odore non accenna a diminuire, anzi rispetto a qualche settimana fa, se possibile, è anche aumentato. Oltre a questo incontrovertibile dato di fatto, nulla di sostanzialmente nuovo.
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I cittadini “attenzionati” a fasi alterne dai primi cittadini della zona, e per alcuno dei quali hanno avuto non pochi problemi, non sanno più a chi fare riferimento per ottenere di essere ascoltati e soprattutto non avere la costante sensazione che la realtà è diversa da come viene loro raccontata.
È stato chiesto a quanti hanno settimane fa e in più occasioni protestato, arrivando al blocco dei mezzi, di concedere del tempo per trovare una soluzione, ma quanto tempo?
Si attende che l’esposto e la querela di giugno facciano il proprio corso e una risposta alle continue richieste di risoluzione del problema da chi quella zona la vive.
Il dato certo è che il cattivo odore in queste settimane è aumentato, la motivazione sembra si debba ricercare nel non funzionamento del biofiltro, e nel guasto di un altro macchinario, forse un trituratore.
Si apprende che i tecnici esperti del settore, progettisti dell’impianto di Salerno, incaricati dalla Regione per capire e arrivare ad una risoluzione della problematica, abbiano depositato una bozza di progetto che sembra possa diventare ufficiale nei prossimi giorni. Avrebbero pensato a pannelli antiodore con i quali circondare l’impianto, ma nello specifico ancora si conosce poco del progetto stesso.
Concluso questo passaggio si dovrà comunque subordinare tutto ai tempi tecnici che attendono l’iter procedurale per appaltare i lavori e realizzarli.
Quanti mesi saranno necessari per arrivare ad un risultato soddisfacente non si sanno con precisione, il dato certo è che le persone che abitano e lavorano in zona non ce la fanno più a vivere in questa situazione, privati nella sostanza anche solo di quello che sembra naturale, respirare aria fresca, per loro è impossibile farlo ormai da anni!
Siderno, come il resto della Locride, non comprende che questo non è solo un problema dei cittadini che vivono nella zona, ma di tutto il territorio.