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SIDERNO- La Commissione Straordinaria del Comune di Siderno dopo l’adozione avvenuta ai sensi del comma 8, Art. 27 della Legge Regionale 19/20002 del Piano strutturale comunale di Siderno, completo di REU, rapporto Ambientale e Sintesi non tecnica, ha presentato alla cittadinanza nella Villa Comunale Il nuovo Strumento Urbanistico;
Erano presenti in rappresentanza del Gruppo di progettazione l’arch. Paola Imbesi e l’arch. Alessandro Sgambelluri, per l’ufficio urbanistica l’arch. Nicola Tucci, i lavori sono stati introdotti dalla dott.ssa Maria Stefania Caracciolo che dopo aver salutato i presenti e ringraziato i tecnici progettisti per l’egregio lavoro svolto, ha esposto nei passaggi salienti l’iter procedurale fin qui svolto, e richiamando l’arch. Tucci per illustrare l’iter successivo da seguire ed i tempi necessari. L’arch Tucci, oltre ad indicare che la pubblicazione sulla gazzetta ufficiale che avverrà verosimilmente lunedì 16 agosto p.v., data dalla quale potranno essere presentate le osservazioni da parte dei cittadini e delle associazioni, si è soffermato ad illustrare l’importanza delle scelte operate in particolare dell’istituto della “Perequazione urbanistica”, quale strumento necessario a baipassare le procedure di espropriazioni ai fini della realizzazione delle opere pubbliche. L’illustrazione del nuovo strumento urbanistico è toccata alla capogruppo dei progettisti arch. Paola Imbesi, che ha esposto e relazionato con dovizia di particolari tutte le tavole del Piano, partendo dagli elaborati di Analisi fino quelle di Progetto; E’ stata sottolineata l’importanza della circonvallazione che nel nuovo piano non sarà più la cintura della Città ma costituirà un lungo vialone alberato che mitigherà l’impatto con la parte alta che si espande fino alla nuova SS106. Un sistema di implementazione del verde sarà costituito ai lati di torrenti e valloni o fiumare che scendono a pettine da monte a mare. Il centro urbano sarà valorizzato all’interno delle micropolis che mantengono essenzialmente le caratteristiche e lo stato dell’antropizzazione preesistente, l’intorno della Diga prevede il Parco Verde quale valorizzazione specifica dell’area, un nuovo svincolo dalla SS 106 si innesterà alla rotatoria della strada di Collegamento Siderno-Locri avvicinando le due realtà ad una connurbazione di fatto.
Sono state rimarcate sempre dai progettisti le scelte operate a monte dall’Amministrazione Comunalegià nel 2016, in particolare il riferimento al c.d. principio del consumo di suolo zero al quale l’A.C. aveva aderito condizione vincolante, alla quale si è dovuti coerentemente rapportare.
A conclusione della esposizione progettuale, la D.ssa Caracciolo ha invitato i presenti ad intervenire.
Il primo intervento, molto articolato è stato quello dell’ex assessore all’urbanistica Domenico Catalano,che ha dapprima ringraziato la Commissione Straordinaria rappresentata nell’occasione dalla D.ssa Caracciolo, per aver mantenuto fede all’impegno assunto e portato all’approvazione l’importante strumento pianificatorio, eludendo così il rischio di ulteriori lungaggini che non avrebbero portato certamente benefici alla Comunità. “Le mie perplessità e preoccupazioni -dice Catalano- nascevano essenzialmente dall’attesa e da un iter abbastanza tortuoso e poco lineare, interrotto dai molti avvicendamenti di Amministrazioni e Commissariamenti. Oggi finalmente sono gratificato nel registrare che le nostre numerose richieste ed indicazioni, quale parte politica di Centro Destra, sono state quasi totalmente recepite, vedi: l’introduzione dell’istituto della perequazione urbanistica, quale strumento di contrattazione pubblico-privato, miglioramento delle zone di accesso della Città, valorizzazione dell’intorno della Diga, nuovo svincolo della SS.106, implementazione del verde pubblico “Città Green” , valorizzazione del centro Storico di Siderno Superiore e delle Contrade ecc.
E’ segno, rimarcava Catalano, che finalmente la politica ha inciso e questo un segnane positivo soprattutto perché proviene dalle istituzioni. L’aspetto che non mi trova d’accordo, però, è l’adesione al “ principio del consumo di suolo zero” poiché, la sua applicazione se non adeguatamente equilibrata da un aumento delle cubature esistenti, potrebbe diventare una limitazione allo sviluppo della Città, a questo, ha risposto l’ingegnere Lorenzo Surace rassicurando che il territorio può offrire ancora tante potenzialità edificatorie poiché non completamente espresse con il vecchio PRG. Infine Catalano sottolinea l’importanza dell’attuazione in fase operativa, dello Strumento Urbanistico, altrimenti viene vanificata l’efficacia e non si riverbera in termini di benefici sul territorio, è indispensabile a tal uopo l’attivazione del Urban Center, quale ufficio del piano aperto ai Cittadini per raccogliere le proposte e rilevare le criticità da risolvere laddove lo strumento pianificatorio non è risultato efficace. La proposta è stata prontamente condivisa dalla D.ssa Caracciolo, che ha dato subito indicazione dei locali posti all’interno del comune e provvederà adindicare l’apertura al pubblico in maniera allargata negli orari al fine di dare maggiore divulgazione, e consentire ai Cittadini, alle Associazioni ed ai Partiti politici di prendere atto della documentazione tecnica e progettuale.
L’altro intervento è stato quello dell’Arch. Paola Albanese che dopo aversi complimentato con i tecnici e gli amministratori per l’obbiettivo raggiunto, ha chiesto ulteriori ragguagli sulla fascia della fiumara “novito” e sulla zona posta alla Pellegrina quale fascia di ricongiungimento tra Siderno e Locri, anche in questo caso ha risposto il super visore ing Lorenzo Surace spiegando i diversi livelli di attenuazione del tessuto urbano appositamente creati garantire un impatto meno forte alle porte della Città.
L’incontro si è concluso con una ulteriore rassicurazione dell’arch Tucci, dicendo “ che il Piano talchè uno strumento duttile, e non fisso, può essere modificato in relazione alle esigenze del territorio e della Comunità.
Domenico Catalano