di Gianluca Albanese
SIDERNO – «Vogliamo lasciare a chi verrà una situazione chiara e immediatamente leggibile. Il nostro ruolo ci impone di mette ordine. Siderno ha bisogno di una macchina comunale più snella ma questo non si può realizzare dall’oggi al domani». Con queste parole del commissario Cacciola, si può riassumere, in nuce, il senso della conferenza stampa tenuta questa sera a palazzo di città dalla triade commissariale al vertice del Comune di Siderno.
Dopo oltre cinque mesi dall’insediamento, dunque, i commissari hanno inteso incontrare gli organi d’informazione per tracciare un primo bilancio del loro mandato e spiegare in quale direzione si sta muovendo l’Ente dopo lo scioglimento del consiglio comunale per infiltrazioni mafiose.
Il presidente della commissione Tarricone ha fatto gli onori di casa, presentando, con l’occasione, anche tutte quelle figure professionali che sono state nominate a capo dei settori chiave dell’amministrazione, per supportare proprio l’azione della triade commissariale, specie nei giorni in cui i commissari non sono presenti in municipio: Logozzo, Condino, Brescia e il nuovo responsabile dell’ufficio finanziario Canino. «Le spese per le loro indennità – ha detto Tarricone – non sono a carico delle finanze comunali. Profondono un grande impegno e percepiscono compensi bassi».
Da qui a una prima e parziale valutazione sul primo scorcio del mandato per la commissione straordinaria il passo è breve. «Sono cinque mesi che ci siamo insediati – ha detto Tarricone – e si può già tracciare un primo bilancio. È stato un periodo molto impegnativo. La situazione è difficile, delicata e complessa anche in virtù dei presupposti che hanno portato al commissariamento». Ma oltre alle ombre non mancano quelle numerose luci descritte nel primo resoconto dei commissari. «Abbiamo superato alcuni momenti difficili – ha premesso il presidente Tarricone – ad iniziare dai rifiuti visto che l’emergenza è rientrata. La raccolta differenziata è stata assegnata. L’estate ha evidenziato i problemi del depuratore che stiamo definendo. L’incontro di oggi coi dipendenti di Siderno Ambiente dovrebbe garantire qualche speranza di definire i rapporti con la società in ordine al prossimo bando di gara per la gestione del depuratore. Speriamo di arrivare alla procedura di gara dopo aver definito i rapporti con la attuale società di gestione». E poi «Solo tre giorni è durato il divieto di balneazione e i problemi che ci sono stati non sono stati dipendenti dal cattivo funzionamento del depuratore ma è condizionato dalle correnti.
La festa patronale – ha aggiunto Tarricone – è stata un successo di partecipazione: 80.000 i visitatori stimati con un forte contenimento dei costi».
Il commissario Pitaro è l’unico calabrese nella commissione straordinaria. Ha parlato col cuore in mano e un certo trasporto, segno della partecipazione umana che mette in un lavoro difficile ma nel contempo stimolante. «Siderno – ha detto – e’ una realtà splendida. Sul depuratore c’è una procedura di project financing per assegnare la realizzazione del nuovo impianto. Alcuni problemi che ci vengono segnalati sono di difficilissima e lunghissima risoluzione, ma non ci sottraiamo al dialogo e all’ascolto dei cittadini».
E se il commissario Cacciola ha ribadito che «Il nostro lavoro serve a mettere le radici della città che verrà», è toccato al responsabile dell’area finanziaria Canino affrontare i temi più spinosi. «L’Ente – ha premesso – non versa in un momento florido dal punto di vista economico-finanziario. La principale carenza è la capacità di riscossione dei tributi. C’è molta sofferenza in termini di liquidità di cassa. La Corte dei Conti – ha proseguito – ci chiede i dati e le iniziative che l’ente intende intraprendere per risolvere i problemi. Apriamo giornalmente tutti i cassetti per avere il quadro completo delle passività. Nei primi tre mesi i debiti verso i fornitori di beni e servizi ammontavano a 15 milioni di euro; 5 l’abbiamo già pagati e se arriverà prima la seconda rata del mutuo che abbiamo contratto ne pagheremo subito altrettanti e così ridaremo ossigeno all’economia. Rimane una preoccupante situazione di liquidità». Non manca un riferimento ai tributi. «Sulla pressione fiscale – ha detto Canino – cercheremo di evitare l’aumento della pressione fiscale sui cittadini. Attualmente il nostro lavoro certosino è teso a razionalizzare le spese, riducendo gli sprechi, laddove vengono individuati. Vogliamo lasciare a chi amministrerà una macchina funzionante. Si sta cercando di procedere a un riassetto organizzativo del personale individuando eventuali carenze, che attualmente non mancano, specie riguardo figure professionali tecniche. Spesso manca il materiale umano per fare fronte alle richieste dei cittadini. Nessuno, in precedenza, ha messo mano alle riveste di condono edilizio. Stiamo,cercando di fare il massimo nei momenti in cui siamo presenti, ovvero mediamente due giorni alla settimana e oggi l’ordinario è diventato straordinario. Chiuderemo il consuntivo 2013 con grande difficoltà». Canino chiude con un riferimento esplicito all’ultimo tributo, ovvero la Tares: «Non ci saranno – ha detto – aumenti discrezionali e si potrà pagare in tre rate grazie a dei bollettini prestampati che spediremo a tutti i cittadini». A margine della conferenza stampa, i commissari tengono a sensibilizzare i cittadini alla puntualità nel versamento dei tributi comunali per fare funzionare bene una macchina amministrativa in cui, nonostante le difficoltà, gli stipendi dei dipendenti comunali vengono corrisposti puntualmente e ci si sta impegnando per censire e iscrivere a ruolo chi non fa parte, tuttora, dell’anagrafe tributaria.
Il tutto in un contesto in cui non manca la disinformazione e, ahinoi, nemmeno la speculazione politica sul ruolo dei commissari, chiamati a riportare ordine e normalità in una macchina amministrativa che nel corso dei passati decenni ha accumulato evidenti criticità che i commissari, tra mille difficoltà, stanno provando a superare.