R. & P.
Avevo accolto con entusiasmo il progetto contenuto nel “Manifesto per Siderno” reso pubblico dall’illustre concittadino Enzo Romeo, giornalista vaticanista Rai, ritenendolo in questo particolare momento storico, la via maestra per la rinascita della nostra amata Città; il partito, quasi tutti i componenti del direttivo e i simpatizzanti concordavano.
Sono tuttora assolutamente convinto della validità di quel progetto civico volto al traghettamento verso una futura stagione dove la Politica ritornerebbe di sicuro rinnovata e, quindi, protagonista in positivo.
L’idea era quella di aggregare tutti i partiti disponibili, sebbene con le legittime diversità, con uguale dignità, alla rinascita sociale e amministrativa di Siderno e dei sidernesi, rappresentati da una figura super partes, competente nell’amministrazione della cosa pubblica e con spiccate doti morali e senso di legalità; medesime qualità erano richieste a tutti i candidati della unica lista elettorale, nonché dell’eventuale esecutivo da individuare tra le personalità, riconosciute dalla stragrande maggioranza dei cittadini, tra le più preparate e limpide della Città di Siderno.
Purtroppo, per motivi di certo non imputabili a me e al partito che rappresentavo, quel valido progetto è naufragato.
Successivamente, ho partecipato, per mero spirito di servizio, ad un tavolo di concertazione con tutte le anime del centrodestra che sin da subito ha, tuttavia, dimostrato di non essere compatto per varie ragioni; in quella sede ho esposto ai presenti il mio pensiero relativamente alla assoluta assenza di rinnovamento dei vari gruppi, ancor prima che di una valida proposta politico-amministrativa.
Il fallimento del progetto iniziale, combinato all’impossibilità di collaborare per un vero centrodestra unito, mi impongono, dopo una riflessione sofferta ed estremamente ponderata, un passo indietro e , pertanto, ho comunicato al gruppo che mi onoro di aver rappresentato, nonché al coordinamento provinciale e regionale, le dimissioni irrevocabili da coordinatore cittadino di “Forza Italia”, anche quale forma di responsabilità verso la cittadinanza, ritenendo che così come è adesso il centrodestra a Siderno non può contribuire a consegnare ai sidernesi un progetto politico – amministrativo valido.
Ritengo, anzi sono più che convinto che il centrosinistra sidernese non sia migliore!
Mi sono sempre assunto e mi assumerò la responsabilità degli errori commessi, così come ho rivendicato e rivendicherò la partecipazione alle tante cose positive fatte unitamente a tutti coloro che si sono impegnati con passione e dedizione nel tentativo di rinascita di un partito che appariva sempre più in stato vegetativo.
Un dato è incontrovertibile: il mio impegno e quello del gruppo dirigente di Siderno è stato massimo, mentre altri, professatisi forzisti della prima ora, si sono rifugiati a destra e manca a seconda della direzione più favorevole del vento.
Mi rendo conto che in questo preciso frangente qualcuno eccepirà l’intempestività della mia decisione (la campagna elettorale per il rinnovo dell’amministrazione comunale di Siderno entra nel vivo), ma ritengo sia proprio questo il momento giusto, soprattutto per consentire a tutti coloro che hanno dato un serio e fattivo contributo, di fare le dovute considerazioni e determinarsi di conseguenza.
A questo proposito, non ho nessuna difficoltà a confermare che il mio impegno politico proseguirà
(di certo non ad ogni costo!), eventualmente con tutti coloro i quali si sentiranno di condividere un percorso unitario, prescindendo da rappresentanze politiche, nel caso in cui ci siano elementi di autentico rinnovamento che, a mio avviso, è l’unica strada percorribile per ridare dignità ad una Siderno, fin qui troppe volte ferita.
Voglio ringraziare i tanti amici, primi fra tutti alcuni componenti del coordinamento cittadino che mi hanno accettato e sostenuto nell’incarico, persone perbene e preparate che sono certo continueranno anche loro, con rinnovata passione e competenza, ad impegnarsi per il bene di Siderno.
Renato Scopelliti