di Francesca Cusumano
SIDERNO- Anche se l’impianto consortile di Siderno ha riaperto, un funzionamento dipeso dallo sblocco della discarica di conferimento e smaltimento di Pianopoli, l’emergenza rifiuti continua a imporsi pesantemente nei Comuni del comprensorio destando non poca preoccupazione.
Ad aggravare ulteriormente la già precaria situazione igienico- sanitaria, il dirottamento di quei Comuni che autorizzati a conferire a Casignana (oggi completamente satura) d’ora in poi trasporteranno i propri rsu a Siderno, presumibilmente fin dopo l’estate, rallentando in tal senso non solo l’attività della discarica di contrada San Leo, ma anche l’attività di raccolta degli operatori della Locride Ambiente Spa. Nonostante la stessa succeduta a febbraio alla srl Geo Ambiente, a Locri abbia avviato una proficua opera di bonifica rimuovendo gran parte dei cumuli di immondizia accumulati, circa il 70/ 80%, allo stato attuale dopo gli ultimi “imprevisti”, il servizio rischia di non essere garantito al 100%. Nella giornata di ieri la Locride Ambiente, attraverso un ennesimo comunicato indirizzato all’Ente, ha riferito di come lo scarico programmato per il 6 marzo, i due automezzi siano riusciti a conferirlo proprio ieri. Con il sopraggiungere dei nuovi Comuni, sarà un’ardua impresa consentire agli operai della Spa, portare a termine quotidianamente quanto indicato nel contratto di appalto stipulato con ciascuna amministrazione. L’impianto consortile di Siderno, infatti, può contenere solo 120 tonnellate di rifiuti, superato tale limite sarà compito di Ecologia Oggi, società addetta alla gestione della discarica, impedire l’ingresso ai camion della ditta incaricata, costrigendoli a ritornare indietro. Intanto, anche Siderno ha affidato provvisoriamente con cottimo fiduciario per 4 mesi l’appalto alla Locride Ambiente, il cui inadempimento della srl catanese ha trasformato la maggior parte delle strade del centro e delle relative contrade dove sono allocati i cassonetti, in vere e proprie piccole discariche, stracolme di rifiuti solidi urbani, senza contare gli odori nauseabondi ed insopportabili, inducendo qualche incosciente ad appiccare fuoco ai siti di raccolta. Si pensi che solo in una traversa in prossimità dei capannoni di Locride Ambiente, gli operai sono riusciti a rimuovere circa 200 quintali, considerato che la cittadina produce circa 300 quintali di rsu al giorno. La speranza è convenire nel più breve tempo possibile ad una soluzione, a partire dal sapere l’esatta quantità di rifiuti da scaricare e l’impianto dove smaltirli, dal momento che la stagione estiva è quasi alle porte. Anche se il Comune di Siderno ha affidato il servizio di raccolta dei rifiuti a Locride Ambiente fino al 30 giugno, rimangono da definire le situazioni dei lavoratori già alle dipendenze di Geo Ambiente e che dovranno essere trasferiti alla SpA presieduta da Gianni Gerace.
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