di Lucina Albanese
Il ventinove del mese in corso ricorrerà il trigesimo della morte di uno degli educatori più qualificati a Siderno: il Prof. Luigi Bernardo Vento.
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Conosciuto e riconosciuto anche fuori regione come uno dei più attenti studiosi e ricercatori della storia di questo paese, che ha tanto amato, curato e formato attraverso il suo lavoro, l’esempio personale e la testimonianza civile e politica.
Ho avuto la fortuna e l’onore di averlo quale professore di lettere alla scuola media “G. Pedullà”; per questo motivo ricordo con estrema chiarezza, la luminosità dei suoi insegnamenti non soltanto letterari ma anche civili e di responsabilità sociale.
Un vero GRANDE EDUCATORE che, oltre tutto, con estrema chiarezza e rigore ha saputo leggere nell’oscurità dei tempi che abbiamo vissuto e concluso, le luci del tempo nuovo che nasce sempre con dolore e difficoltà, dalla scorie che i presenti lasciano alla terra.
“Un pianeta da salvare” : è solo uno dei tanti titoli che questo attento educatore ha saputo offrire alla nostra crescita spirituale per indicarci una via assolutamente praticabile e dagli esiti realmente apprezzabili.
Certamente, a chi cammina si richiede responsabilità e coscienza ma non è forse questo che un educatore ha il compito di coltivare lungo il percorso, in un cammino di formazione ?
Accade allora di trovare quanto mai contraddittorio questo ritenere “fuori tempo” quello che è il cuore di una professione che condivido anche io per educazione e formazione.
Inoltre, nel contesto comunale di Siderno e in quello più ampiamente regionale, appare stridente allontanare da sé una figura illustrissima ( = clarissima ) definendola “di altri tempi” e non rendersi conto, al tempo stesso, che la Calabria, così come ridotta oggi, assomiglia molto di più a quella dei primi del Novecento ( mettiamo come criterio di valutazione servizi, collegamenti, sicurezza sociale e tiriamo le somme ) che non ad una regione, oltretutto con enormi ricchezze naturali ( calpestate ), di un paese dell’Unione Europea.
Non è una polemica, è un’osservazione, semplice osservazione per riportare al centro del suo mondo una figura CLARISSIMA di educatore alla civiltà qual è stato il Prof. Vento a Siderno per molte generazioni di ragazzi diventati adulti.
Se a un certo punto, una persona preferisce il distacco da un contesto, che magari può portare ad una forma eccessiva ed anomala di “gestione del dolore e della realtà”, forse . . .
Vorrei invitare i cortesissimi Lettori a leggere con calma e “garbatamente”, secondo il modus operandi che il Prof. Vento e molte menti elevate come lui ci hanno insegnato a fare ( = ogni parola viene bilanciata non per offendere ma per FORMARE ), l’ultima Enciclica di Papa Francesco appena pubblicata, recante come titolo “Laudato sii” – E MI FERMO, non affonderò a lungo le lunghe estati caldissime di urla e di livori.
Solo un invito a leggere un’Enciclica che, come la “Pacem in terris” di Giovanni XXIII°, viene rivolta non soltanto alla Chiesa istituzionale ma è stata offerta espressamente anche “a tutti gli uomini di buona volontà”, a tutti noi e che reca una chiave di lettura della realtà che, a questo punto, nessuno potrà più ignorare.
Magari si potrà ancora negare l’esistenza di valori universali che ci legano all’umanità più profonda ed autentica, così come spesso ignoriamo o calpestiamo anche la vita di altre persone, però . . .
I semi di speranza che il Prof. Vento ci ha lasciato attraverso la cura e l’EDUCAZIONE ad una COSCIENZA CIVILE e SOCIALE non priva di profondi dolori, frutto naturale di scelte etiche autentiche ed essenziali al valore reale della persona, potranno essere rinvenuti dai cortesissimi Lettori, nella SPLENDIDA lettera Enciclica del Santo Padre Francesco I°, con lo stesso spessore, identica sostanza ed autenticità ed uguale FORZA RIGENERANTE non soltanto per l’ambiente materiale ma anche per la vita sociale e civile.
E’ soltanto richiesta una cosa piccolissima e FORTISSIMA al tempo stesso : CAPACITA’ di operare SCELTE DI VITA AUTENTICA.
Ricordiamo ancora il Professore che diceva sempre di avere molto amato il “Gesù storico” che scaccia i mercanti dal tempio perché ha la FORZA DI APRIRE LA STORIA AD UN TEMPO NUOVO, che riporta in vita, con LEGGIADRA DOLCEZZA, IL SORRISO DI UN BIMBO O IL CANTO AUTENTICO DELL’USIGNOLO.
( solo per es. si consiglia “Nattergalen” H.K. Andersen prima pubblicazione in “Nye Eventyr” I° – I° 1845 ).
E ancora www.cbmitalia.org per chi volesse continuare con noi questo lungo viaggio verso la Speranza che diventa progetto reale da condividere, iniziato molto ma molto tempo fa da uomini eminenti e molto illustri che molti forse preferirebbero dimenticare per . . . COSA ? !
BUON VIAGGIO