di Emanuela Alvaro
SIDERNO – I cittadini sembra stiano reagendo con poca elasticità alle “novità” in campo rifiuti. I cassonetti di dimensioni più contenute rispetto a quelli precedenti, posti sul territorio sidernese dalla “Sear” li destabilizzano e così tutto intorno si accumulano buste della spazzatura.
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Cassonetti di capacità ridotta sui quali i commissari, nel corso della conferenza stampa tenutasi i primi di aprile, avevano commentato sottolineando che questo avrebbe agevolato l’avvio della raccolta differenziata, confidando sulla sensibilità della cittadinanza tutta.
In più, i posti dove in precedenza erano collocati e ora non sono più presenti vengono usati, comunque, come accumulatori di spazzatura indifferenziata. Probabilmente inconsciamente si pensa che, con o senza cassonetto, quello sia il posto dedicato alla raccolta?!
All’avvio del servizio da parte della società aggiudicatrice, la “Sear”, la precedente, “Locride Ambiente”, qualche giorno prima ha provveduto alla ricognizione e al ritiro di cassonetti che sarebbero di proprietà della stessa. Ritiro dalle strade che ha destabilizzato i più attenti.
Nel capitolato di appalto erano stati previsti 15 cassonetti da 2400 litri e 15 da 1100 litri. Prima della scadenza fissata per il 14 ottobre 2013, precisamente il 9 ottobre, a firma del Rup, il Responsabile unico del procedimento, l’ingegnere Vincenzo Errigo, è giunto un “Avviso di precisazione” rivolto a tutte le imprese interessate e indirizzato alla Stazione Unica Appaltante della Provincia di Reggio Calabria nel quale, appunto si precisava che, “la ditta aggiudicatrice del servizio dovrà, oltre alla fornitura di 30 cassonetti, provvedere a quella di un numero idoneo di altri cassonetti da porre su tutto il territorio comunale, in considerazione che la ditta che sta attualmente espletando il servizio è proprietaria di 190 cassonetti da 1100 litri e 250 da 2400 litri”. Quindi in corso d’opera si è dovuto provvedere altrimenti.
Ma a proposito di questi cassonetti e di ciò che è indicato nell’ “Avviso di precisazione”, ci si chiede se gli stessi siano veramente della società “Locride Ambiente”. E se la risposta è affermativa, come mai quando il servizio venne espletato dalle “Geo Ambiente” rimasero al proprio posto come se fossero di proprietà del Comune?
Altro elemento disturbatore per la tranquillità e la routine dei sidernesi è la questione raccolta differenziata la quale, basta un’occhiata ai cassonetti, per risultare chiaro il fatto che non è stata percepita come ci si augurava.
Talmente ottimisti coloro che gestiscono il servizio che, sull’informazione del perché e di come farla, non hanno dato evidentemente la giusta importanza, o almeno così sembra. Altrimenti non si comprende come mai il contenitore della carta trabocca di buste di plastica.
Le azioni di sensibilizzazione per la raccolta differenziata stradale sono state incisive a tal punto da dare la responsabilità del mancato funzionamento, ad oggi, ai cittadini?
E se la raccolta differenziata a Siderno è a questo punto, in che situazione si trovano gli altri paesi che hanno aderito al bando?