*di Arturo Rocca
Diamo seguito al comunicato del 25/11 u.s., con cui si dava conto del ritrovamento di due fusti sul litorale di Siderno, diramando la nota trasmessaci dal dottore chimico incaricato da Locride Ambiente ad esaminare i due fusti prima di dar luogo allo smaltimento:
Buongiorno,
la presente per informarVi che le misurazioni effettuate sui fusti metallici di cui in oggetto, sia all’interno, che all’esterno, non hanno dato alcuna positività circa la presenza di sostanze radiogene alfa-beta-gamma emittenti, rimanendo il segnale rilevato entro i valori della radioattività di fondo.
Per le misurazioni è stata impiegata strumentazione professionale LUDLUM con doppio sensore e schermatura UV. La calibrazione dello strumento è stata effettuata con sorgente radiogena di ossido di torio.
Colgo l’ occasione per informarVi altresì che in occasione dell’ apertura del tappo metallico più grande, tra i due presenti sul coperchio del fusto, abbiamo potuto constatare la presenza di residui di olio verosimilmente di origine minerale ovvero lubrificante per motori a combustione interna.
Cordialmente
Dott. Chim. Giuseppe Tassone
Riteniamo che i cittadini possano sentirsi tranquillizzati dal parere espresso dal dott. Tassone di cui sono note le qualità personali e professionali. Continueremo a tenere aperto il nostro occhio sull’ambiente dando puntuale informazione sulle criticità che dovessero presentarsi.
*: presidente Osservatorio Ambientale Diritto per la Vita