SIDERNO – Tre calciatori, altrettanti tifosi e un dirigente del Siderno sono stati colpiti dal Daspo (divieto di assistere a manifestazioni sportive) per i fatti del concitato finale di partita tra la squadra di casa e il Sersale dello scorso 9 settembre, valevole per la prima giornata di campionato. È quanto è trapelato fin dalle prime ore di stamattina negli ambienti sportivi cittadini, anche se manca ancora una comunicazione ufficiale da parte del locale commissariato di P.S. che comunque arriverà a giorni. Come si ricorderà, subito dopo il fischio finale dell’arbitro, si è scatenato un parapiglia nel rettangolo di giuoco alimentato soprattutto da alcuni gesti provocatori da parte dell’attaccante Angotti della squadra catanzarese, ai quali i calciatori Angelo Giuffrida e Anthony Commisso del Siderno hanno reagito con atti di violenza, supportati da alcuni spettatori che hanno pure cercato di entrare in campo. Alcuni di loro sono riusciti a scavalcare la rete di recinzione, trattenuti a stento da qualche finanziere presente a bordo campo in servizio per l’ordine pubblico e alcuni tesserati del Siderno. Ma non solo. Dalla gradinata del “Raciti” è stato scagliato anche un masso delle dimensioni di mezzo mattone pieno, che ha colpito alla coscia un calciatore ospite. Immediatamente dopo, il calciatore del Siderno Enzo De Leo ha occultato il masso sotto la propria maglietta, provvedendo, di conseguenza, a rigettarlo oltre la rete di recinzione, nel tentativo, mal riuscito, di occultare il colpo del reato. Già, mal riuscito, perchè le forze dell’ordine presenti hanno provveduto a scattare almeno un’ottantina di foto, identificando, anche in tempi relativamente brevi, i responsabili degli atti illeciti che, sulla scorta delle prove fornite dal locale commissariato, hanno indotto il questore a comminare i provvedimenti di Daspo. E se manca ancora l’ufficialità sui nomi degli spettatori e del dirigente colpito dal provvedimento, la cui durata, secondo le indiscrezioni trapelate da ambienti vicini alla società dovrebbe essere della durata di due anni, sono pochi i dubbi che riguardano l’identità dei calciatori: dopo i disordini a margine della partita, infatti, Commisso ha scontato tre giornate di squalifica inflitte dal giudice sportivo, mentre Giuffrida è stato fermato per due turni. E se i forum dei tifosi sono già pieni di commenti, spesso divergenti, la stessa società biancazzurra ha analizzato la difficile situazione, decidendo di convocare d’urgenza una riunione di direttivo per le 20 di oggi, rigorosamente a porte chiuse. Già nella giornata di domani, comunque, dovrebbe essere diramato un comunicato stampa tramite il quale si conosceranno le determinazioni del sodalizio calcistico cittadino. Quello che appare probabile, è l’orientamento del direttore generale Francesco Commisso di rassegnare le proprie dimissioni dall’incarico. L’imprenditore sidernese è padre del calciatore Anthony e del dirigente Pietro, ambedue squalificati dopo i fatti di Siderno-Sersale. E se nel pomeriggio di oggi si registrava già un fitto lavorio tra le varie anime della società, al fine di assumere una posizione il più possibile condivisa in vista della riunione serale, sono molte le ipotesi in campo. Si va, infatti, dalla soluzione estrema di chi vorrebbe il ritiro della squadra dal campionato a chi, invece, propende per la cessione immediata dei giocatori più rappresentativi e ai quali vengono attualmente corrisposti i rimborsi spese più alti, lasciando in organico i calciatori della juniores o, comunque, ragazzi del posto. Ma ne sapremo di più, con tutta probabilità, nella giornata di domani.
GIANLUCA ALBANESE