R & P
“Quello che è emerso nel Consiglio Comunale dello scorso primo settembre, ci impone alcune considerazioni: come può un sindaco affermare, dopo due anni e mezzo di mandato (e ben tre stagioni estive), nel corso della discussione in Consiglio Comunale, a gran voce, davanti ad un folto numero di cittadini ed ai rappresentanti della stampa, che nessuna delle attività estive che si esercitano a Siderno è a norma di legge? Come può affermare che se su più di duecento attività commerciali che occupano porzioni di suolo pubblico, solo quindici pagano la relativa tassa, la colpa è esclusivamente del corpo dei Vigili Urbani che, citiamo testualmente “fanno schifo”?
Si tratta di affermazioni gravissime, esternate dalla massima istituzione cittadina, davanti alla propria Giunta ed alla propria Maggioranza i cui componenti, come d’abitudine, sono rimasti impassibili e distanti, come se a parlare fosse un comune cittadino, seduto al tavolo di un bar e la città in questione non fosse quella da loro stessi amministrata.
Il fatto è, però, che a parlare era proprio il Sindaco di Siderno il quale, nell’affermare che nessuna delle attività stagionali è in regola e che (quasi) nessuno paga per l’occupazione del suolo pubblico, stava di fatto dichiarando la propria incapacità di governare la città, il proprio fallimento e, naturalmente, la palese inadeguatezza della squadra amministrativa.
Ma non basta, nel dire ciò che ha detto, il Sindaco ha anche chiarito che a Siderno non c’è giustizia, perché legge e giustizia, anche se concetti affini, non sono esattamente sinonimi: se la legge è l’insieme di regole che governa e regge una comunità, la giustizia è essenzialmente il principio secondo il quale, queste regole, debbono valere per tutti! Perché se queste regole, spesso molto onerose, vengono “imposte” ad alcuni e “risparmiate” ad altri, allora di sicuro non vi è giustizia e l’azione amministrativa diventa mero arbitrio.
Ciò che ci spaventa di più è, però, l’incoerenza di fondo insita nelle risposte del Sindaco: come si può dire che tutte le attività stagionali sono fuori legge e non assumersene la responsabilità. Come si può ammettere che quasi nessuna delle attività che ne sta beneficiando, paga l’occupazione di suolo pubblico e poi dare la colpa di tutto ai Vigili Urbani, oltretutto con un’infelicissima espressione, come se questi fossero un’autorità amministrativa indipendente e non, al contrario, un corpo di polizia che amministrativamente, funzionalmente ed economicamente fa capo al Municipio?
Ci dispiace doverlo ribadire, ma è troppo facile prendersela con i vigili, invece di riconoscere l’incapacità del governo cittadino. Quando si governa una città, bisogna prima di tutto avere l’onestà intellettuale di assumersi le proprie responsabilità, ammettendo i propri limiti ed i propri fallimenti.
È inaccettabile e dannoso, per tutta la comunità, l’atteggiamento autoreferenziale di chi, di fronte ai tantissimi fallimenti, è sempre pronto a scaricare la colpa su qualcun altro.
Nessuno ha mai detto che governare Siderno sarebbe stato un compito facile, ma una volta che ci si assume quest’onere bisogna farsene carico fino in fondo, rendendo conto con trasparenza ed onestà ai cittadini.
Questa ennesima dimostrazione di cattiva amministrazione non fa altro che confermare la nostra decisione di prendere le distanze da chi gestisce la cosa pubblica in modo superficiale, spesso arbitrario e poco trasparente, quando ci sarebbero stati tutti i presupposti per fare di meglio!
Il Gruppo Consiliare del Partito Democratico”