(Fotogallery e Video di Enzo Lacopo)
Siderno – presso il cimitero di Siderno Superiore, dov’è sepolto, si è celebrata una cerimonia commemorativa, nella ricorrenza del 20° anniversario di Lorenzo Commisso.
Ecco i testi delle due lettere che sono state lette alla presenza dei familiari, dei rappresentanti dell’Amministrazione comunale, amici, colleghi e cittadini che hanno partecipato alla commemorazione.
Vi ringrazio di essere oggi qui presenti.
E’ bello dopo 20 anni sentire l’affetto di voi tutti , Renzo ne sarebbe stato onorato e contento ; non vi nascondo la nostra commozione nel sentire, dai vostri ricordi e racconti, che anche per voi Renzo e’ ancora vivo. Non può mancare,da parte nostra, un ringraziamento speciale a coloro che non solo hanno pensato ma anche reso possibile questa giornata: il sindaco Fuda e tutta l’amministrazione comunale, i colleghi passati e presenti e non per ultimo l’ing. Panetta che,oggi come allora, si è sempre prodigato per mantenere vivo il ricordo di Renzo . Che dirvi di Renzo che voi non sappiate? Che fosse una persona che amava il suo lavoro , la sua Siderno ed i suoi abitanti , che avesse un sorriso ed una battuta per tutti, questo lo sapete… Quello che forse in molti non sanno o non conoscono è il Renzo privato : una persona sensibile e premurosa. Per questo oggi voglio condividere con voi due aneddoti che racconto spesso alle mie figlie significativi della sua generosità: un giorno, ero a fare la spesa al mercato e lui in servizio mi si avvicino’ e mi chiese: “quanti soldi hai?”.
Ricordo ancora mi erano rimasti nel portafoglio le ultime 20.000 lire per fare la spesa e comprare il pollo per pranzo, lui,consapevole di tutto ciò, mi prese i soldi dalle mani dicendo che sarebbero serviti ad una persona in difficoltà , gli chiesi con che cosa avremmo pranzato e lui, andando via ,mi rispose:”puru nu morsu i pani cu pumadoru” . Un’altra volta , vedendo una signora anziana sotto la pioggia a dirotto, invece di tornare a casa si offri di accompagnarla a Canolo ; lei,per ringraziarlo, giorni dopo in sua assenza porto’ olio e vino. Renzo,rientrato dal servizio, si arrabbiò con me che avevo accettato quei regali e mi disse “sai quanti sacrifici fici questa donna per potarci queste cose?” Riprese il tutto e li riportò indietro alla signora.
Avevo piacere di raccontare anche a voi questi due episodi perchè Renzo noi a casa lo conoscevamo così, un padre e un marito con forti valori, valori che abbiamo cercato di trasmettere anche alle nostre figlie. E la vostra presenza oggi qui, ci conferma che questi valori li condivideva in ambito professionale e nelle amicizie. Grazie ancora a tutti con tutto il cuore anche da parte di Renzo.
Ora, che penso vi siano giunti i ringraziamenti ufficiali da parte nostra tramite mia madre, permettetemi un ringraziamento al mio papà .
Solo due parole da parte mia che purtroppo oggi sarò lontana…
GRAZIE papà per l’educazione ed il senso del rispetto verso TUTTO e tutti, con il quale mi hai educata e che, ancora oggi, mi contraddistingue.
Grazie per la tua lungimiranza.
Grazie per i tuoi rimproveri che nascondevano sempre un sorriso, sono ancora impressi nella mia mente i tuoi bellissimi occhi che si illuminavano nel vano tentativo di nascondere un sorriso: il mio sole …
Grazie per questo meraviglioso scricciolo di nipote che oggi hai: Ginevra e per la gioia immensa che mi renderà, a Natale, zia del piccolo Lorenzo.
Grazie per avermi trasmesso questo amore sviscerale per la nostra terra.
Grazie per aver provveduto nel migliore dei modi alla mia istruzione e per avermi SEMPRE , silenziosamente, appoggiata nelle scelte.
Grazie perché grazie alle tue scarpe rotte, io oggi sono la persona che sono, umanamente e professionalmente.
Grazie per avermi accompagnata, anche se per un breve tratto della mia vita…
Con immenso amore,
(Tua figlia)
Di seguito Fotogallery e Video di Enzo Lacopo con alcuni momenti della cerimonia commemorativa.