DI SEGUITO LA NOTA DI CARMINE VERDUCI:
Straordinario Evento d’arte nella Locride, che si terrà il 9 Agosto prossimo a Siderno Superiore nella Location esclusiva dello storico “Palazzo dei Mojà” , cornice perfetta e di inestimabile pregio che ospiterà questo evento ormai arrivato alla sua 5^ edizione, La Ruota della Memoria
: ha come scopo trasmettere la memoria per i fatti che fanno parte del presente e quindi dell’avvenire, fonte di forza, di coraggio e di determinazione , che permette di recuperare il passato, che vuol dire riscoprire altrettante esperienze che provengono da un identica fase di ricerca ”memoria che non si spegne”. Nella dimora della memoria (Palazzo dei Mojà Siderno Sup. ) saranno esposti 22 artisti che come dichiara l’ideatrice e direttrice artistica della Biennale <<formano una poesia, un esperienza, un colore una musicalità di volumi di composizioni che tracciano la strada che questa biennale percorrerà fermandosi in luoghi diversi>>.
Queste sono le premesse per un evento davvero unico nel suo genere che ormai è destinato a divenire una perla per la nostra provincia ricca di fascino artistico che emerge prorompente, dalle mani di persone che amano condividere le proprie esperienze a favore dell’arte ,della cultura che contraddistingue il popolo di una Calabria ricca e desiderosa di emergere da anni di oscurantismo e decadenza, spesso coreografata da cronache spiacevoli che non hanno dato una mera visione veritiera di un territorio ricco di tantissimo fermento culturale.
All’interno della Biennale vi saranno 22 artisti sempre nell’ambito dell’evento saranno assegnati dei premi importantissimi , questi premi sono rivolti a quegli artisti Calabresi che hanno operato nella terra d’origine con coraggio onestà apportando una crescita culturale e sociale degna di essere riconosciuta.
L’evento ha come sua ideatrice l’artista Sara Parlongo , (direttrice artistica della Ruota della Memoria) originaria di Bovalino (RC). Sara ha operato nel campo della moda, inoltre è anche un operatore nel campo artistico, la sua arte può essere considerata come il moto del mare, sempre in movimento, spinta sempre da una ricerca interiore di sperimentazione di nuovi materiali e tecniche come la ceramica, scultura sul legno, lavorazione di metalli, pittura ad olio, ed infine la necessità di riprendere uno studio relativo agli abiti tradizionali. <<Questa edizione si avrà l’occasione di poter ammirare l’ultima creazione di un abito rielaborato con lo studio appropriato di accessori di metallo….(spiega Sara P.)- La ruota della memoria nasce da un esigenza profonda di non far morire il ricordo di mio padre, così tutto questo si è trasformato come un prato verde… dove la dimora ha colto tutti i ricordi e li ha trasformati in un viaggio dove le soste sono infinite e i luoghi da scoprire sono tanti, cosi come sono tanti gli artisti che hanno sostato in questa terza edizione della biennale d’arte itinerante sul prato delle emozioni>>.
La biennale “La ruota della memoria” è dedicata a mio padre, ed è mio padre, perchè il legno che ha scolpito, il ferro che ha forgiato, la ruota che ha costruito, l’ amore che mi ha dato, il cerchio della vita che si è chiude, per questo dunque è un operazione di valore culturale che rende stimolante la ricerca di scoprire sul nostro territorio i talenti e metterli a confronto con altrettante culture dove ognuno di loro è portatore e annunciatore delle sofferenze di fantasie dell’altro, pur lasciando a ciascuno la pienezza di una conquista propria personalissima>>. Dalle sue parole ricche d’amore profondo, passione per l’arte e tutto ciò che la circonda, si evince una straordinaria capacità di cogliere le essenze più vere della vita intesa come un percorso spirituale artistico <<spero che l’arte possa essere un espressione culturale che permetta alla nostra terra di crescere e di confrontarsi con le altre culture. In quanto l’arte sia espressione del bello, e dei sentimenti che si materializzano, spero che possa toccare le persone a tal punto da poter in qualche modo di avvicinarsi alle cultura per poter cogliere la bellezza della vita in tutte le sue sfaccettature>>.
La prossima sosta, sarà dunque Messina a Dicembre, poi la ruota riprenderà il suo viaggio, ed in Primavera si fermerà a Firenze. Perchè il suo spazio e il suo tempo e senza timore, e consolidato di esperienze antiche. Che conosciute attraverso il percorso artistico di questi autori avrà come unico obbiettivo ricordare, emozionare, e stupire anche….
Carmine Verduci