di Emanuela Alvaro
SIDERNO – Partire da Siderno Superiore e poi proseguire con appuntamenti in tutti i centri limitrofi, fino a raggiungere e confrontarsi con il centro per far sì che il programma venga confezionato come un “vestito su misura”. Parte da qui la serie di incontri con i cittadini da parte del candidato a sindaco, Pietro Fuda, e della coalizione di centrosinistra in vista delle elezioni amministrative di maggio.
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Ad aprire i lavori dell’incontro, ospitato nella sede della confraternita, il segretario del circolo sidernese del PD, Mariateresa Fragomeni, affiancata dagli altri rappresentanti della coalizione, per il Sel, Domenico Panetta, per il Movimento Siderno Libera, Alessandro Siciliano e per il Centro democratico, Luigi Fraietta.
«Siamo una coalizione con le idee chiare. Non è un gioco semplice amministrare Siderno – ha affermato Pietro Fuda – e per questo stiamo cercando un contatto continuo con i cittadini per un programma integrato e condiviso con tutti voi. Tante le questioni da affrontare, la prima è quella relativa al Piano strutturale comunale, sostanzialmente la nostra “tesi di laurea”, ma anche affrontare il problema della disoccupazione, almeno per quanto attiene alle competenze locali, come lo snellimento delle procedure per l’avvio delle attività, la cui documentazione troppo spesso giace a lungo negli uffici. Zona per zona terremo conto delle questioni più importanti».
Un incontro con i cittadini e con quanti vorrebbero che Siderno Superiore fosse il centro da cui ripartire per ridare forza ad una cittadina che, in tanti anni, ha perso il proprio ruolo di guida e traino della Locride. Interventi attraverso i quali si è riusciti grosso modo ad avere il polso della situazione complessiva del paese.
Dai problemi che investono prettamente la vita quotidiana a quelli più complessi risolti i quali si potrebbe parlare anche di turismo, ma quello con effetto immediato sull’economia locale.
Lo spunto per una riflessione comune è, per Panetta, lo stato in cui si trova la Siderno. «Nel 1994, convinto che Siderno dovesse imboccare la strada della rinascita ho puntato su Siderno Superiore e oggi mi domando: se le opere di riqualificazione fossero state portate a termine la storia sarebbe diversa? Vogliamo chiudere una fase e aprirne una nuova, ma lo dobbiamo fare tutti insieme o il salto di qualità non ci sarà mai. Da soli noi non lo possiamo fare, il senso di comunità è fondamentale. Siderno superiore, lungomare, diga e voi cittaini, i veri motori dello sviluppo».
Coinvolgimento dei cittadini nello stilare un programma realizzabile e concreto, chiesto a gran voce anche da Alessandro Siciliano e Luigi Fraietta. «Un metodo di lavoro questo che abbiamo avviato stasera, in cui l’aiuto dei cittadini sarà fondamentale e che caratterizzerà l’amministrazione se la coalizione dovesse essere scelta dalla cittadinanza. La normalità – ha sottolineato il presidente di Siderno Libera – oggi non ci basta. Massima è la voglia di recuperare il tempo perso e questo sarà possibile solo con l’occhio attento dei cittadini. Partecipazione che significa tutt’altro che riscontro in termini di voti».
Tra tutte le sollecitazioni arrivate al candidato a sindaco, quella di ridare lustro ad una storia dimenticata, ma importante per la Città tutta.