di Gianluca Albanese
SIDERNO – Un murales sulla parete del palazzo municipale per riaffermare la cultura della legalità e ribadire il “No” della Città e dei cittadini a tutte le mafie.
È la prima di una serie di iniziative messe in campo dalla Giunta comunale di Siderno per celebrare il trentennale delle stragi di Capaci e via D’Amelio, in cui persero la vita per mano mafiosa i magistrati Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, divenute due icone nella lotta alla criminalità organizzata.
È quanto ha deliberato lo scorso 30 marzo l’esecutivo Fragomeni, che dopo aver richiamato lo Statuto del Comune di Siderno in cui è indicato chiaramente che “L’azione del Comune si ispira in tutti i suoi interventi ai valori della vita umana, della pace, dell’ospitalità, della fratellanza, dei popoli, del rispetto e della tutela dei cittadini, con particolare ai più deboli, l’equità sociale e la solidarietà, che sono valori fondamentali della cittadinanza” e soprattutto che “ripudia la ‘ndrangheta e tutte le criminalità organizzate”, ha autorizzato gli studenti del liceo artistico cittadino a realizzare quest’opera d’arte fornendo loro il materiale, con un impegno di spesa di ben 600 euro.
Un’opera dal grande impatto visivo ed emotivo, che rimarrà nei decenni a ricordare come l’amministrazione comunale intenda ricordare il sacrificio di chi ha perso la vita per combattere la mafia e costruire un Paese più giusto attraverso un’opera tangibile di ripudio di tutte le mafie.
Nei prossimi giorni verrà reso noto il calendario completo delle manifestazioni per il trentennale.