di Gianluca Albanese
SIDERNO – Il Comune di Siderno, con determinazione dell’allora responsabile del settore 6 “Lavori Pubblici” ingegner Pietro Fazzari, ha formalmente dato il via alla procedura aperta di scelta del contraente per l’appalto della gestione integrata dei rifiuti urbani, col criterio dell’offerta economicamente vantaggiosa, relativo al servizio integrato di raccolta rifiuti urbani per il triennio 2022-2024.
L’attuale servizio, in scadenza al 31 dicembre, è svolto dalla società mista Locride Ambiente SpA che se lo aggiudicò a partire dal 2 gennaio 2019 per un importo di € 3.712.298,00 (di cui € 2.762.689,42 di costo per la manodopera) offrendo, all’epoca, un ribasso dell’1,01% sull’importo a base di gara, che era stato fissato alla somma di € 3.750.174,48.
Ben più cospicua la somma oggetto dell’appalto per il prossimo triennio, che prende le mosse dall’atto d’indirizzo per la predisposizione degli atti di gara inerenti il servizio di gestione integrata dei rifiuti solidi urbani attraverso la raccolta differenziata col metodo “porta a porta” deliberato lo scorso 9 marzo, il quale conferma l’esternalizzazione del servizio preventivando un costo annuo di € 1.649.724,47 che, moltiplicato per tre anni, diventa un prezzo a base d’asta di € 4.949.173,4, (di cui 2.982.335,88) con in incremento dei costi pari a circa il 25% in più rispetto al triennio precedente, su cui l’aumento dei costi del personale incide solo nella misura dell’8% in più.
Proprio il pagamento degli stipendi del personale in forza a Locride Ambiente è stato il punto dolente del triennio che volge al termine, visto che più volte, i lavoratori, tramite il sindacato Slai-Cobas al quale aderiscono in larga parte, hanno denunciato la corresponsione con uno o più mesi di ritardo, mentre il management aziendale ha evidenziato il mancato pagamento delle fatture da parte dei Comuni, i quali, a loro volta, continuano a non riscuotere in maniera efficace i tributi dai cittadini.
Un cane che si morde la coda, insomma, con la situazione che penalizza proprio i lavoratori, che per farsi retribuire gli stipendi, in numerose occasioni hanno dovuto ricorrere alla procedura che prevede il pagamento direttamente dall’ente appaltante.
Tra l’altro, Locride Ambiente gestisce a Siderno il servizio di raccolta differenziata “porta a porta” sin dalla sua introduzione, che risale ai primi anni d’insediamento dell’allora amministrazione Fuda. I risultati dei primi anni di gestione furono eccellenti: secondo in dati Arpacal, infatti, prima dell’introduzione del sistema l’agenzia aveva certificato una percentuale dell’8,59% nel 2014 e del 14,23% nel 2015. Dopo che la modalità del “porta a porta” è andata a regime, invece, la percentuale certificata Arpacal è stata del 39,48% nel 2016, del 46,29% nel 2017 fino a toccare il picco del 47,76% nel 2018, quando Siderno fu il terzo paese in tutta la Locride per percentuale di raccolta differenziata, dopo Ardore e Roccella Ionica.
Il brusco calo registrato nel 2019, con una percentuale certificata del 34,34% ha fatto il paio con l’aumento del triste fenomeno dei rifiuti abbandonati per strada e una flessione della performance di Locride Ambiente, coi cittadini che lamentano occasionalmente disservizi e ritardi nella raccolta.