di Gianluca Albanese
SIDERNO – C’è chi giura di averla intravista, affacciata dalla veranda di palazzo Amato, ad ammirare la rappresentazione teatrale messa in scena dai “suoi” alunni. Di sicuro c’era l’anima della maestra Tecla Giannini sabato pomeriggio all’anfiteatro di Siderno Superiore, dedicato al suo indelebile ricordo. C’era il suo lascito al mondo della scuola in cui ha dato il meglio di sé stessa e che le ha tributato il doveroso omaggio.
È stata una vera e propria festa della scuola, quella condotta dal dirigente scolastico Vito Pirruccio, iniziata con la recita in vernacolo ben interpretata dai bambini che, indossando abiti tradizionali, hanno messo in scena un matrimonio d’altri tempi, strappando risate e applausi a scena aperta al folto pubblico che ha assiepato la gradinata. Una serata proseguita con la breve presentazione del thriller a sfondo legalitario “Un delicato profumo di gelsomino” (Radici Future Bari, 2022) di Giuseppe Iaconis e conclusa con la consegna di numerosi riconoscimenti e targhe ricordo a personalità che si sono particolarmente distinte nel mondo della scuola.
La prima, ovviamente, era quella dedicata alla maestra Tecla Giannini, prematuramente scomparsa lo scorso mese di ottobre, ritirata dal marito Luigi Amato, visibilmente commosso. Poi, una lunga serie di riconoscimenti, in cui il dirigente Pirruccio, affiancato dalle insegnanti e dal sempre brillante poeta Ugo Mollica, ha dato il giusto risalto a tante figure che si sono distinte nella loro attività di insegnanti. Tra queste, la maestra Maria Celi Campisi di Caulonia, che nel suo messaggio di ringraziamento ha ricordato “tutte le volte che ho disobbedito agli ordini di un mio dirigente ma – ha aggiunto – l’ho fatto per il bene della scuola e dei miei amati alunni”.
Non è mancato un ricordo del giornalista e scrittore Filippo Todaro, anche lui scomparso di recente, con la targa ricordo consegnata alla sua amata compagna Rosanna.