di Redazione (Fotogallery ESCLUSIVA di Enzo Lacopo © 2017)
Si è concluso il percorso espositivo “Progetto ARACNE” che ha avuto luogo, presso l’I.P.S.I.A. di Siderno, la manifestazione finale a consuntivo delle attività laboratoriali svolte dalla Rete di Scuole, avente come capofila l’I.P.S.I.A. di Siderno. Il Progetto in esame (precisamente uno dei due progetti ritenuti meritevoli di finanziamento in Calabria da parte del M.I.U.R.) si inserisce nel Piano nazionale del Ministero riferito al “Programma Made in Italy – Un modello educativo”, mediante il quale le scuole di tutta Italia sono state invitate a formulare progetti originali e innovativi in grado di ricostruire e valorizzare le radici culturali del proprio territorio, attraverso le arti, il design, la moda, la cucina e l’artigianato locale, ossia mediante la valorizzazione di quel patrimonio di tradizioni storiche e culturali e di realtà produttive legate all’alta qualità artistica e manifatturiera della produzione artigianale e industriale che, a partire dal dopoguerra, ha fatto del marchio “Made in Italy” un “unicum” al mondo. Tale Progetto, rivolto agli studenti dell’I.P.S.I.A. di Siderno, dell’I.P.S.S.A. “Dea Persefone” di Locri e dell’Istituto Comprensivo “M.Bello-G.Pedullà” di Siderno-Agnana, ha avuto come obiettivo principale quello di far riscoprire agli studenti le radici della tradizione culturale in campo tessile e gastronomico e di rendere visibile tale tradizione attraverso canali innovativi, nella fattispecie anche attraverso la realizzazione di un apposito sito web, con il quale documentare quanto prodotto dagli studenti nei laboratori della scuola e delle aziende con le quali sono stati stipulati appositi accordi di partenariato.
Il convegno ha avuto inizio con una breve panoramica sull’antica tradizione della tessitura in Calabria, con particolare riferimento alla lavorazione della fibra della ginestra, arbusto diffuso nell’ambiente mediterraneo e a lungo preziosa risorsa per l’economia delle classi meno abbienti, soprattutto rurali. Arbusto che il duro lavoro delle donne di Calabria sapeva trasformare in coperte, indumenti, asciugamani o altri tipi di biancheria usati quotidianamente, in un‘epoca di grande povertà quando le famiglie non avevano di che coprirsi. Tempi in cui la natura offriva all’uomo il necessario per il suo sostentamento e la felicità non era un’illusione racchiusa nel possesso di oggetti costosi e spesso inutili, ma si concretizzava, viceversa, nella magia dei momenti di socializzazione che anche il lavoro sapeva offrire. A partire dal momento della raccolta di questo arbusto fiorifero, che veniva condiviso dall’intera famiglia (giovani e meno giovani, uomini e donne), nel clima di quella coesione familiare tipica di un’economia autarchica e sorretta da un forte senso della solidarietà. Come ricordato nel corso dei vari interventi da parte dei relatori intervenuti, l’arte della tessitura in Calabria è antichissima e, nonostante il notevole ridimensionamento, economico e geografico, del suo ambito, rimangono ancora attivi alcuni centri di eccellenza in cui si riproducono pregiati manufatti in lino e canapa o tratti dalla lavorazione del baco da seta e della fibra della ginestra, secondo i più antichi dettami della tradizione.
Nel suo iniziale indirizzo di saluto al pubblico presente, il Dirigente dell’I.P.S.I.A. di Siderno – Gaetano Pedullà – ha evidenziato come, pur vivendo in un mondo caratterizzato da un’economia globalizzata, sia necessario riscoprire le proprie radici per sapersi poi proiettare consapevolmente nel futuro. In sostanza: “chi non sa dove viene, non sa nemmeno dove sta andando”. Questo in estrema sintesi il messaggio che si è inteso rivolgere alle giovani generazioni. Dopo gli interventi del Prof. Vito Pirruccio, Dirigente dell’Istituto Comprensivo “M.Bello-G.Pedullà” di Siderno-Agnana e della Prof.ssa Lucia Belziti, in rappresentanza della Prof. ssa Maria Rosaria Russo, Dirigente dell’ I.P.S.S.A. “Dea Persefone” di Locri – le altre due scuole con cui è stato stipulato l’Accordo di Rete – è stata la volta di Vincenzo Linarello, Presidente del Gruppo “Goel”, uno dei partner del Progetto “Aracne”, a riprova che non si è inteso, con il Progetto in questione, fare solo opera di archeologia industriale o artigianale.
Nell’illustrare gli aspetti più significativi della collaborazione avviata dall’I.P.S.I.A. con le strutture facenti capo alle Cooperative del Consorzio “Goel”, in particolare quelle di “Made in Goel” e “Goel bio”, Linarello ha evidenziato, nel suo intervento, le caratteristiche peculiari delle attività imprenditoriali svolte, nel territorio della Locride, dalle coooperative del Gruppo “Goel”. Di taglio squisitamente tecnico è stato l’intervento della Dott.ssa Pasqualina Zaccheria, Dirigente Tecnico dell’U.S.R. Calabria, la quale si è soffermata sui requisiti che devono avere le attività formative rivolte agli studenti degli Istituti Professionali nell’ambito dei percorsi di Alternanza Scuola/Lavoro, alla luce della Riforma di tale istituto delineata dalla Legge n. 107 del 2015. Hanno preso parte alla manifestazione il Sindaco di Gioiosa Jonica Salvatore Fuda e, per conto del Sindaco di Siderno Sen. Pietro Fuda, il Vicesindaco Anna Romeo e l’Assessore alla Cultura e alla Pubblica Istruzione Ercole Macrì, in qualità di rappresentanti dei suddetti Enti, entrambi partner esterni a supporto del Progetto “Aracne”, unitamente al Ristorante “La Cascina 1899” di Roccella Jonica, all’Associazione Onlus “I valori della vita” di Siderno e all’Osservatorio Ambientale “Diritto per la Vita” di Marina di Gioiosa Ionica, nonchè al “Sidus Club” di Siderno.
Molto apprezzato e gradito dal pubblico presente il saluto di Mons. Francesco Oliva, Vescovo della Diocesi di Locri Gerace, a testimonianza dell’impegno pastorale della Chiesa rivolto anche verso il mondo della Scuola.Un particolare ringraziamento è stato rivolto dal Dirigente dell’I.P.S.I.A. al Personale dell’Istituto impegnato nella gestione amministrativa del Progetto, ossia ai Dottori Angelica Hanuman e Vincenzo Crea, nonchè alle Prof.sse Margherita Milanesio, Elisabetta Agostino, Luisa Tarantino – ideatrici e coordinatrici del Progetto – nonchè a tutti i Docenti degli indirizzi di studio “Produzioni tessili e sartoriali” e “Produzioni industriali e Artigianali” che, con passione e dedizione, hanno reso possibile la realizzazione concreta dell’attività progettuale, in primis i Proff. Debora Salemi, Serafino Pascuzzi, Giovanni Papandrea, Cristina Crea, Carmela Megali, coadiuvati dagli Assistenti Tecnici Rosario Franco e Anna Spanò.
La manifestazione si è conclusa con l’inaugurazione di una mostra presso i locali dell’I.P.S.I.A. di Siderno. Dopo il taglio del nastro da parte della Dott.ssa Federica Roccisano, Assessore alla Scuola, Lavoro e Politiche Giovanili della Regione Calabria, il pubblico ha visitato il percorso espositivo appositamente allestito, costituito da antichi telai, abiti, costumi e oggetti per tradizione legati alla tessitura, quest’ultima dedicata principalmente alla preparazione della dote per il matrimonio, con tutte le implicazioni che questa cerimonia ha sempre avuto nell’ambito del folklore locale. Nell’ambito della mostra, ove hanno trovato spazio anche essenze e saponi realizzati nei laboratori dell’I.P.S.I.A., sono stati presentati pure un cortometraggio, un apposito sito web ed un archivio informatico dove sono state raccolte notizie, immagini, disegni e fotografie di oggetti legati alla tradizione tessile, con l’intento di documentare in modo permanente le attività laboratoriali e di ricerca realizzate dagli studenti dei tre Istituti scolastici nel corso delle varie fasi del Progetto “Aracne”.