RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO LA SEGUENTE NOTA DEL COORDINATORE CIRCOLO SEL LOCRIDE, WALTER DE FIORES, SULLA SOLIDARIETA’ AI MIGRANTI.
Le coste siciliane in questi giorni vedono ondate di sbarchi di migranti. Le strutture di accoglienza, nel silenzio generale, sono al collasso, con una drammatica mancanza di servizi e di personale, con strutture inadeguate. I più fortunati sono coloro che arrivano sulle nostre coste, perché tanti altri continuano a morire in mare nella più completa indifferenza.
Mentre il Governo perde tempo, tanti esseri umani muoiono nei nostri mari e altri vengono assistiti ed accolti in condizioni non degne di esseri umani, come più volte sottolineato dalle principali associazioni umanitarie internazionali. SEL sta applicando una politica sociale seria, che guarda al fenomeno dell’immigrazione come una risorsa per il nostro Paese. Siamo soddisfatti di aver partecipato come partito e aver aderito come Circolo anche all’iniziativa del Sindaco di Lampedusa, Giusi Nicolini, che ha voluto e si è prodigata di far arrivare sull’isola dei libri per i migranti, vista la mancanza di una biblioteca. Contenti di come il nostro Circolo e le persone vicine a questa questione hanno risposto a tale iniziativa, siamo ancor più soddisfatti del lavoro che il Sindaco Rocca sta compiendo nella sua Benestare, anche e soprattutto riguardo il tema dell’immigrazione. Lo abbiamo visto in prima persona adoperarsi per far giungere nel suo paese, 15 di quei minori egiziani sbarcati pochissimi giorni fa a Catania, dove tragicamente altri loro connazionali hanno perso la vita in mare. Siamo felici di avere accanto a noi questi ragazzi, siamo anche fiduciosi e impegnati per garantire loro ogni tipo di servizio e far si che si integrino da subito nella comunità, al fine di poter utilizzare le loro risorse e condividerle con le nostre. Infine non possiamo non sposare le parole e il pensiero dell’amico Sindaco Rosario Rocca: “ogni sforzo possibile sarà fatto per garantire, a questi ragazzi, una buona permanenza qui da noi. Mi piace pensare che nelle carte geografiche della solidarietà Benestare sia un punto di riferimento”.