di Emanuela Alvaro
Blocco della strada statale 106 e interrogazione al neo ministro per gli Affari regionali, Maria Carmela Lanzetta. Questi i provvedimenti immediati a cui hanno pensato di appigliarsi i pendolari dei quarantadue Comuni della Locride che, da giorno 16 giugno, non potranno più recarsi con la stessa facilità di prima a Catanzaro o piuttosto a Reggio Calabria per lavoro.
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La Regione ha soppresso: il treno numero 3742, partenza da Reggio Calabria alle ore 6.05, con arrivo a Catanzaro alle ore 9.05, il treno numero 3751, partenza da Catanzaro alle ore 18.05, con arrivo a Reggio Calabria alle 20.15 e il treno numero 3740, partenza da Reggio Calabria alle ore 5, con arrivo a Catanzaro alle 7.30.
Nonostante le condizioni generali, non certo delle migliori, treni fondamentali per far si che molti pendolari della Locride possano raggiungere il proprio luogo di lavoro.
Ormai sembra sia diventata prassi lottare anche per quello che, in molte altre realtà, viene considerato un diritto, perché se non per tutti la giustificazione è la stessa, per molti probabilmente il venir meno di questi treni comporterà seri difficoltà, anche economiche per poter lavorare.