di Gianluca Albanese
MELITO PORTO SALVO – Cosa abbia spinto uno sconosciuto ad aggredire con una stampella metallica un galantuomo dai modi gentili e dalla specchiata moralità come il capo compartimento dell’Anas ingegner Giulio Gangemi non è dato sapere. Almeno per ora.
Il professionista di Caulonia, infatti, si trova tuttora al pronto soccorso dell’ospedale “Tiberio Evoli” di Melito Porto Salvo, in attesa di accertamenti.
I FATTI
Secondo una primissima ricostruzione, Gangemi era stato chiamato per predisporre la riparazione di un guasto a un pozzo situato a Melito Porto Salvo, quando alcuni operai impegnati del cantiere lo avrebbero avvertito delle minacce ricevute da un individuo armato.
Accompagnato dai Carabinieri fino all’ingresso di un’area delimitata nella quale era stata individuata la provenienza del guasto, l’ingegner Gangemi entrava e chiedeva spiegazioni a un individuo che, subito dopo, lo colpiva alle spalle con una stampella metallica causando contusioni alla testa e alla mano. Alla scena avrebbero assistito la moglie e il figlio dell’uomo, ma senza intervenire.
L’ingegner Gangemi, contattato telefonicamente da Lente Locale, ha dichiarato che denuncerà l’accaduto alla Procura della Repubblica di Reggio Calabria.
A Giulio Gangemi, uomo e professionista esemplare, va la solidarietà della redazione di Lente Locale.