Inter e Napoli se la possono giocare contro Atletico Madrid e Barcellona in un doppio confronto che stuzzica molto il bel calcio, quasi del tutto spacciata la Lazio contro il Bayern Monaco ma si confida molto nel “sarrismo”; dal canto loro Milan e Roma possono pensare di superare gli spareggi per l’accesso agli ottavi della competizione rispettivamente contro i francesi del Rennes e gli olandesi del Feyenoord (e per il terzo anno consecutivo!).
di Antonio Baldari
Urna più o meno benevola a Nyon. Per le squadre italiane impegnate negli ottavi di finale di Champions League il sorteggio ha riservato dei sorrisi ed anche qualche timore, in prospettiva; di certo è affascinante il doppio confronto Italia-Spagna, tra l’Internazionale e l’Atletico Madrid da una parte ed il Napoli contro il Barcellona dall’altro: due belle partite da giocare, quantomeno sulla carta, con i nerazzurri di Inzaghi ed i biancazzurri di Mazzarri che possono tranquillamente giocarsela con due squadre che venderanno cara la pelle.
Si partirà martedì 20 febbraio con i meneghini ospitanti a San Siro i “Colchoneros” di Diego Pablo Simeone, grande ex nerazzurro, per una gara in cui i padroni di casa dovranno fare molto bene posto che i biancorossi spagnoli fuori casa hanno la tendenza a concedere degli spazi utili agli avversari, cosa che invece non sono soliti fare in casa dove, in un clima che sarà presumibilmente infernale (per il match di ritorno previsto mercoledì 13 marzo, con orario di inizio sempre alle 21, ndr), vorranno giocarsela imponendo il fattore campo: la Thula da un lato, con Thuram e Lautaro, e Morata-Griezmann dall’altro saranno certamente molto temuti ancorché la chiave risolutiva sarà, come sempre, a centrocampo per il quale Barella e soci sembrano avere un buon vantaggio.
Dal canto suo il Napoli riceverà il Barcellona mercoledì 21 febbraio per una gara da disputarsi all’insegna e nel nome di Diego Armando Maradona, a cui è stato a furor di popolo intitolato l’ex stadio “San Paolo”, che quasi quarant’anni fa vesti la casacca biancazzurra, per l’allora grandiosa cifra di 85 miliardi delle vecchie lire, trasferendosi sotto il Vesuvio proprio dalla compagine blaugrana; altri tempi, altre squadre, soprattutto i catalani che non fanno più paura come fino a qualche anno fa, di certo vanno rispettati e la formazione di Mazzarri saprà affondare bene i colpi con la premiata ditta “Osi-Kvara”, che sta per Osimhen e Kvaratskhelia, pronta nel regalare un sogno alla generosissima nonché pittoresca tifoseria napoletana pensando in special modo al ritorno al “Nou Camp” spagnolo dove con ogni probabilità si deciderà il passaggio del turno.
Terza ed ultima “sorella” italiana nella coppa dalle “grandi orecchie” è la Lazio che, sulla carta, ha avuto in sorte l’avversario più duro con i pluridecorati tedeschi del Bayern Monaco del neo-arrivato Kane; nel doppio confronto i biancocelesti capitolini sono spacciati ma non del tutto posto che l’undici di Maurizio Sarri, se saprà ritrovare la più convincente filosofia del “sarrismo”, potrà dire la sua anche al cospetto di una formazione “ingiocabile”, come si è adusi dire oggi, ma non è detto che sia così: si aprirà il giorno di San Valentino, 14 febbraio, all’Olimpico di Roma, retour match all’Allianz Arena bavarese martedì 5 marzo.
Passando all’Europa League sorteggio benevolo per Milan e Roma chiamate rispettivamente ad impattare contro Rennes e Feyenoord per gli spareggi che consentiranno l’accesso agli ottavi – andata in casa per i rossoneri e trasferta per i giallorossi il 15 febbraio, parti invertite, invece, il 22 febbraio – avversari chiaramente alla portata per mister Pioli e per Josè Mourinho, con una nota a margine proprio per la Roma che, curiosamente, si trova per il terzo anno consecutivo ad affrontare gli olandesi, vincendo due anni fa la Conference League e l’anno scorso superando il quarto di finale, senz’altro foriero di nuove soddisfazioni all’ombra del Cupolone.