di Redazione
«La sperimentazione che porta l’Intelligenza Artificiale a scuola applicandola all’apprendimento e che vede coinvolti un istituto scolastico di Platì e uno di Soverato è un’iniziativa straordinaria per il nostro territorio e l’ulteriore conferma della grandissima attenzione che il ministro all’Istruzione e il Merito Valditara riserva alla nostra Regione e in particolare alla Locride».
Inizia così una nota della senatrice della Lega Tilde Minasi, a commento del progetto sperimentale voluto dal Ministero, che, tra le scuole partecipanti, ne ha selezionato anche due calabresi.
«In tutta Italia – prosegue la senatrice – il progetto interessa soltanto 15 classi, dunque che tra queste ve ne siano ben tre della Calabria è la riprova più evidente di quanto appunto il ministro Valditara tenga alle nostre sorti. Formare i giovanissimi sull’Intelligenza Artificiale oggi è una strada quasi obbligata per garantire loro un futuro e l’inserimento nel mondo del lavoro e dare questa opportunità anche a ragazzi di aree svantaggiate, come in particolare la Locride, ha una valenza ancora maggiore. La scelta di Platì è, peraltro, arrivata – ricorda Minasi – dopo che Giuseppe Valditara a settembre 2023 aveva visitato l’istituto comprensivo di 900 alunni e un centinaio di docenti, il che denota ancora maggiormente la serietà con cui il ministro ricopre il suo ruolo. La preside Daniela Perrone ha sottolineato il fatto che c’è molto lavoro da fare per elevare il livello culturale dei giovanissimi alunni della sua scuola e questa sperimentazione sarà sicuramente una preziosissima occasione per farlo, anche grazie alla collaborazione dei docenti, che si sono dimostrati subito disponibili ad accogliere l’iniziativa, e dei genitori, contenti di dare questa occasione ai loro figli. Non posso dunque – dice ancora la senatrice – che ringraziare con sincera gratitudine il ministro Valditara, che già nei mesi passati aveva presentato proprio in Calabria il suo programma Agenda Sud, con uno stanziamento di oltre 28 milioni di euro contro la dispersione scolastica anche nella nostra Regione. E’ questo modo di fare politica, con i fatti e non con le parole – conclude – che può realmente aiutare il nostro territorio a crescere e conquistare mete fino ad oggi rese proibitive dal disinteresse di chi ci ha preceduto».