R. & P.
“Mi astengo da qualsiasi giudizio, non sarebbe elegante. Posso solo dire che il nostro commercial sulle bellezze della ionica è costato zero lire ai contribuenti ma abbiamo ottenuto le prime pagine dei giornali non solo italiani. La Locride per la prima volta nella sua storia, non è stata identificata come terra di mafiosi ma meta turistica straordinaria e suggestiva e i turisti dal nord sono venuti tanto che gli operatori quest’anno hanno registrato un +10%. E non poteva essere diversamente visto che sono stato intervistato da giornali di tutto il mondo, e con la scusa dello spot, ho raccontato le bellezze della Locride. Anche durante la campagna elettorale a Reggio Calabria ci siamo sforzati di spiegare come avremmo potuto promuovere la città. Ma a comandare saranno i soliti Sebastiano Romeo e Nino de Gaetano attraverso i loro ventriloqui con l’aggiunta di qualche fascistone che nelle istituzioni della città dello Stretto sono sempre benvenuti (i De Stefano insegnano…) ; ai quali i soliti killer di schede o ‘volonterosi carnefici’ in questo caso di Reggio, per usare il titolo di un libro che tutti dovrebbero leggere, hanno spianato la strada. Politici molto ferrati e comunque radicati nel territorio, non c’è dubbio, ma non esattamente esperti di marketing territoriale.”
Lo ha dichiarato Klaus Davi.