RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO:
Un altro successo. Un altro risultato difficilmente prevedibile anche solo pochi mesi fa. Un altro motivo di orgoglio per tutto lo staff Recosol dello Sprar di Gioiosa Jonica e non solo: due ospiti del progetto, dopo aver ottenuto a giugno scorso la licenza media, fra pochi giorni inizieranno a frequentare le scuole superiori.
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«Dopo le soddisfazioni avute con l’ottenimento con tanto impegno e tanto sacrificio solo qualche mese fa da parte di 4 migranti delle licenze medie – commenta Giovanni Maiolo, coordinatore Recosol per i progetti di accoglienza – e le gratificazioni che puntualmente riceviamo con le esibizioni del gruppo di percussionisti Kunta Kinte nato all’interno del nostro progetto, l’iscrizione
alle scuole secondarie di due nostri ospiti esalta il nostro lavoro, riempiendoci di fierezza e di nuovi e maggiori stimoli. È l’ennesimo tassello che ci spinge a proseguire con maggiore impegno e dedizione sulla strada già tracciata insieme all’amministrazione comunale di Gioiosa Jonica e al sindaco Salvatore Fuda a sostegno dell’accoglienza dei richiedenti asilo e dei rifugiati».
Hamadi, proveniente dal Gambia e Kennedy, giunto dalla Nigeria, sono arrivati lo scorso 27 novembre a Gioiosa Jonica. Da subito si sono impegnati, non solo nell’apprendimento della lingua italiana, seguendo assiduamente i corsi interni al progetto tenuti da Elena Correale, ma si sono dati da fare per inserirsi al meglio nel tessuto sociale ed economico di Gioiosa Jonica. Da poco infatti hanno terminato anche un tirocinio formativo presso due diverse aziende locali.
Ora la decisione di iscriversi all’istituto tecnico per il Turismo di Marina di Gioiosa Jonica e all’istituto tecnico Industriale di Roccella, segno di una precisa volontà di iniziare, nel rispetto degli usi e dei costumi locali, una nuova vita.
Ogni mattina infatti, frequenteranno le lezioni insieme alle ragazze e ai ragazzi dell’intero circondario. Esattamente come tutti gli altri studenti. Nonostante qualche anno in più.
La Rete Comuni Solidali ringrazia per la disponibilità e l’opportunità fornita il preside Antonio Morfea, dirigente dei due plessi scolastici. Una pratica pilota che potrebbe aprire la strada a nuovi ed importanti processi di integrazione culturale e scolastica anche per gli altri progetti Sprar della zona.