(foto e video di Enzo Lacopo)
di Francesca Cusumano
LOCRI – Continuano gli appuntamenti della XXIX stagione teatrale della Locride, sotto la direzione artistica di Domenico Pantano.
Ieri sera, a salire sul palcoscenico della Corte di Palazzo di Città, una formidabile Debora Caprioglio, protagonista indiscussa di Bruna, in “Callas D’Incanto”, testo scritto e diretto da Roberto D’Alessandro.
Bruna, fedele e storica governante del mito del soprano, le è stata al fianco per quasi 25 anni condividendone gioie e dolori e nel monologo magistralmente interpretato da Debora Caprioglio, viene portata in scena la dimensione mitica della Callas, il suo amore per la musica che la spinge a sacrificare la sua stessa esistenza e, dopo una brillante carriera, la fa entrare direttamente nella leggenda.
Insomma, una sorta di memoria storica nelle parole di Bruna che ripercorre con passione i capitoli che hanno scandito le tappe della vita della Divina:dall’interpretazione di Medea, alle sue prime esibizioni al Teatro alla Scala di Milano, fino ad arrivare all’amore tormentato con l’armatore greco Aristotele Onassis. Un amore che piano piano, finisce per devastare la personalità di una donna follemente innamorata, al punto tale da arrivare ad annullarsi pur di vivere quel sentimento (capace di stravolgere l’ascesa di un mito) ed è qui che interviene Bruna che più che essere una governante, finisce per diventare un’amica-confidente della sua “Madame”, immedesimandosi nelle sue sofferenze d’amore, vivendole come se le appartenessero.
Bruna, l’ombra della leggendaria cantante che ha rappresentato tutta la sua esistenza, scoprendone così, i segreti più intimi. E la vita di Bruna si interrompe nello stesso istante in cui la Divina lascia la vita terrena, pur nelle fasi del suo racconto, attenda ancora inconsciamente il suo ritorno ed emerga chiaramente il desiderio di riveder comparire un mito intramontabile “Perchè, forse, la Divina non è mai davvero morta, ma si è solo allontanata per un po’ ”.
VIDEO CON ALCUNI MOMENTI SALIENTI DELLO SPETTACOLO E INTERVISTA A DEBORA CAPRIOGLIO