Sofo e Rapani (FDI): «Siamo a un passo da riconoscimento strategicità Calabria Jonica»
R. & P.
ROMA – La commissione trasporti del Parlamento europeo giovedì ha approvato ad ampia maggioranza l’intesa raggiunta a dicembre per la revisione delle nuove linee guida per la rete transeuropea dei traporti (Ten-T). Una revisione balzata agli onori delle cronache calabresi per la battaglia condotta da Fratelli d’Italia per sanare l’esclusione, scoperta dall’eurodeputato Vincenzo Sofo, della Strada Statale 106 dal progetto a causa della mancata richiesta fatta dal Governo di centrosinistra allora in carica. Esclusione poi effettivamente sanata in seguito a ripetute interrogazioni parlamentari presentate al commissario europeo ai trasporti Adina Valean dallo stesso Sofo, protagonista insieme al senatore Ernesto Rapani di numerose iniziative sui territori a difesa di questa infrastruttura.
Ora, con il via libera da parte della commissione trasporti dell’Eurocamera, nelle prossime settimane toccherà al Parlamento europeo approvare definitivamente la revisione di un progetto che vedrà la SS106 nella sua interezza fino a Reggio Calabria diventare parte integrante dell’opera di realizzazione dell’architettura di trasporti che dovrà connettere tutti i territori dell’Unione Europea.
Per Sofo e Rapani «si tratta del penultimo step che ci avvicina a un traguardo per il quale stiamo lottando da oltre due anni con l’obiettivo di far sì che finalmente sia riconosciuta la strategicità della Calabria Jonica, territorio fondamentale per consentire all’Italia e all’Europa di svolgere il proprio ruolo di perno del Mediterraneo. Una battaglia che – ricordano i due esponenti di Fratelli d’Italia – ha già fatto sì che, con l’annuncio dell’inserimento nel Ten-T, il Governo Draghi venisse obbligato a inserire la SS106 tra le priorità all’interno del Def infrastrutture e successivamente recepito dal Governo Meloni con la previsione nella finanziaria di un capitolo dedicato con un importo di tre miliardi di euro per i lavori di ammodernamento. Speriamo ora che ad aprile l’Eurocamera dia l’ok definitivo alla revisione del Ten-T, cosa che porterebbe a una svolta nel destino di questa strada martoriata e da troppo tempo rimasta abbandonata».