R. & P.
Si è conclusa il 3 agosto scorso a Stignano la settimana di alta formazione organizzata dal Comune di Stignano nell’ambito delle attività degli incontri del Villaggio campanelliano in collaborazione con la Cattedra UNESCO in “Sistemi Economici e Diritti Umani” dell’Università Nazionale de La Plata, Argentina.
La settimana rientra anche nelle attività internazionali previste dalla Cattedra UNESCO che promuove momenti di formazione in diverse aree periferiche del mondo, al fine di promuovere una cultura dei Diritti Umani legata alle problematiche economiche in diversi contesti “periferici”.
È stata inaugurata giorno 28 luglio nella Piazzetta Campanella sottostante il palazzo comunale di Stignano alla presenza del sindaco Giuseppe Trono, del vescono di Locri Gerace, mons. Francesco Oliva e del direttore della Cattedra UNESCO, Francesco Vigliarolo che sono intervenuti davanti a cittadini e rappresentanti della società civile, a cui è stato fatto pervenire anche il saluto del rettore dell’Università Nazionale de La Plata, Prof. Martin Lopez Armengol.
Durante la settimana si sono assistite a importantissime relazioni da parte di docenti universitari, magistrati, politici, diplomatici ed esperti in generale, a cui sono seguiti interessantissimi dibattiti.
Tra i principali temi emersi si cita:
- La nascita del concetto di economia nel mondo antico è sempre stato differenziato da quello della crematistica, ovvero della ricerca dell’arricchimento personale. Nel corso dei secoli l’economia ha perso la sua funzione sociale e la sua capacità di risposta comunitaria. I sistemi economici dominanti sono centrati sui principi della crematistica, ovvero sul predominio della finanza e sull’accumulazione di capitale senza relazione con la vita locale comunitaria.
- Per ritrovare la funzione sociale dell’economia c’è bisogno di nuovi approcci alla stessa teoria economica dominante che ci permettano di uscire dalla camicia di forza del positivismo economico e ridare protagonismo al bagaglio socio-culturale dei territori.
- L’economia deve occuparsi della domanda di diritti dei popoli e non di quella du consumo.
- Le forme di economia sociale, solidale, civile, finanza etica, tra le altre, rafforzatisi alla fine del secolo XX sono pratiche che permettono di far transitare l’economia verso una scienza sociale che risponda anche alla domanda si senso dei popoli.
- La storia della nascita dei Diritti Umani e la sua evoluzione profonda che ha avuto nel secolo dei lumi, ci insegna che l’attenzione sugli stessi Diritti Umani è un processo permanente che deve interessare tutti i campi e sul quale non si puo’ abbassare mai la guardia.
- La via dello “sviluppo umano” anche sulla base degli studi di Amartya Sen, a partire dagli anni 1990, è senza dubbio un cammino da seguire per trasformare i sistemi economici in termini di Diritti Umani.
- Gli studi di Arrighi e Piselli sulla Calabria evidenziano come la sua natura periferica dipende principalmente dall’evoluzione di processi sociali e istituzionali che hanno creato concentrazione di poteri in pochi gruppi organizzati e non permettono la realizzazione di un approccio sistemico che la porti sulla via dello “sviluppo”.
- In Calabria i diritti dell’infanzia sono un’emergenza. Esiste un 42% di povertà giovanile a cui corrisponde anche un alto tasso di disperzione scolatsica. In tale scenario, è stato lanciato da anni il progetto “liberi di scegliere” che si è affermato come una buona pratica e sta contaggiando l maniera di gestire le politiche sociali sul settore anche in Italia.
- Al fine di tutelare i dirtti inviolabili delle persone, è necessario promuovere una relazione coerente tra sistemi giuridici e sistemi economici.
- L’evoluzione del linguaggio sui Diritti Umani insegna come lo stesso debba essere espressione di una visione della vita, e oggi riflette quella centrata sul predominio del sistema economico dominante che ha invaso tutti gli spazi della società.
- La tensione tra spazio economico e diritti della “persona”, termine che viene introdotto dalla cultura cattolica, è oggi una delle principali sfide da affrontare in quanto siamo di fronte a una omologazione degli esseri umani, dalla perdita di identità e autenticità a quella di omologazione del pensiero, menzionando solo alcuni dei principali problemi. Il concetto di dignità stessa è a rischio, considerato oggi a seconda degli scambi di mercado che intervengono nei fatti sociali.
- Nelle aree del Mediterraneo, esiste a livello internazionale un serio problema legato alla criminalità organizzata che gestisce i flussi migratori e annienta i Diritti Umani attraverso forme di sfruttamento sociale, econmico e umano, quali: il caporalato, la schiavitù, il mercato sessuale, la tratta, tra i principali. Una strategia efficace per controbattere tale situazione potrebbe essere quella di sostituire le organizzazioni criminali che raccolgono le adesioni delle persone che vogliono emigrare, con strutture legali nei Paesi di origine. Ovvero istituzionalizare forme di sostegno all’emigrazione legale.
- In economie indebitate, la gestione contabile se non si ispira a principi di solidarietà intergenerazionale, rischia di non garantire più i diritti delle generazioni future che sono messi a rischio da debiti contratti negli ultimi decenni. Sulla base di queste considerazioni, ci si chiede: è possibile la nacita di un diritto contabile internazionale basato sulla solidarietà intergenerazionale?
- L’Afganistan sta vivendo da anni una regressione dei Diritti Umani, a rischio ci sono principalmemente i diritti delle donne. Senza una vera attenzione internazionale non si uscirà dal circolo vizioso in cui riversa il Paese da anni anche in termini economici.
- Lo sport deve essere considerato uno tra i diritti principali e promossi dai Paesi, in quanto è fonte di vita sana ma anche di socializzazione.
- La nascita del movimento degli Ultimi 20 Paesi al mondo evidenzia come la povertà oggi dipende principalmente da una situazione di guerra permanente che esiste da decenni. Paesi ricchi di risorse sociali, naturali, culturali sono completamente fagocitati dai sistemi dominanti che non hanno alcun interesse a tutelarli e a pacificarli.
Tra le principali porposte emerse si menziona:
- Lanciare una campagna di educazione ai Diritti Umani e al bene comune, tra i Comuni calabresi, con particolare attenzione alla locride.
- Stimolare il rafforzamento dei corpi intermedi come associazioni locali, ecc.. al fine di promuovere una maggiore partecipazione tesa alla costruzine di un bene comune centrado sui Diritti Umani.
- Rispetto al territorio locale, avviare processi di visibilizzazione che cambino la narrazione calabrese e raccontino storie positive che scardinino il dibattito politico e pongano l’attenzione sulle priorità della Regione come sistema unico.
- Promuovere una comunicazione di massa rispetto agli ultimi Paesi al mondo capace di portare all’attenzione globale la loro condizione e, prima, di tutto far conoscere le tante risorse positive di cui sono depositari. Per esempio, promuovere nuovi palinsesti televisivi mondiali che permettano anche di creare occupazione in loco.
La settimana si è conslusa con la serata dedicata alla progettazione partecipata, dove i cittadini hanno riflettuto sui loro valori comuni, sulle problematiche e sulle proposte per rilanciare i Diritti Umani nella loro comunità, attraverso azioni concrete. Alla serata ha partecipato anche il sindaco Giuseppe Trono insieme a vari consiglieri.
Ci si è dati appuntamento al prossimo anno, dove la scuola di formazione sui Sistemi Economici e i Diritti Umani al sud d’Italia sarà realizzata insieme all’Università della Calabria, socia della stessa Cattedra UNESCO, nello spirito previsto per le attività internazionali.
Infine, il Comune di Stignano e la Cattedra UNESCO ringraziano con tantissima stima tutti gli intervenuti, menzionandoli in ordine alfabetico:
- Annamaria Vitale, Università della Calabria;
- Arianna Fermani, Università di Macerata;
- Domenico Scali, Università di Viterbo La Tuscia;
- Donatella Strangio, Università La Sapienza;
- Ferdinando Iellamo, Università Tor Vergata;
- Francesco Rosa, Università Pegaso;
- Gianni Cuperlo, Deputato nazionale;
- Marco Dell’Utri, magistrato Suprema Corte di Cassazione;
- Marina Formica, Università di Roma 2;
- Massimo Dell’Utri, Università di Sassari;
- Olga Tarzia, mgistrato Corte d’Appello di Reggio Calabria;
- Piergiorgio Della Ventura, Corte dei Conti;
- Pierluigi Ferrraro, Console Generale;
- Tonino Perna, Università di Messina;
- Vittorio Sandalli, Ex Ambasciatore.