R. & P.
STIGNANO – Hanno preso avvio gli incontri del villaggio campanelliano 2021 promossi dall’Amministrazione comunale di Stignano guidata da Pino Trono.
Presenti il vice prefetto di Reggio Calabria, Maria Stefania Caracciolo, il comandante la compagnia dei Carabinieri di Roccella Jonica, capitano Carmelo Beringheri, ed autorità locali.
Si tratta di un format distributo in quattro eventi-spettacolo che, nonostante la presenza anche di docenti universitari, non sarà una lezione accademica, ma un dialogo tra gli ospiti presenti nella singola giornata e un giornalista che animerà e condurrà la discussione con le proprie domande, le proprie riflessioni e le espresse opinioni.
All’incontro nella Piazza Municipio ha assistito un pubblico interessato, al punto che si è reso necessario allestire anche un maxischermo in uno slargo del centro storico.
Presenti autorità civili.
Ha condotto il dibattito Ilario Camerieri del Quotidiano del Sud.
Oltre al prof. Francesco Rosa, docente Unipegaso, mente pensante della manifestazione, hanno dibattuto i giornalisti Carlo Parisi e Rocco Muscari, Livio Chidichimo, docente Unipegaso e il dirigente scolastico Vito Pirruccio, sul tema “T. Campanella: la libertà e la verità nella notizia”, esaminando l’attualità di Tommaso Campanella sotto l’aspetto della Psicologia Giuridica e Sociale.
Quindi, che tipo di relazione esiste tra Campanella e l’intelligence; in che dimensione è possibile leggere la libertà connessa alla verità nella comunicazione sotto l’aspetto scolastico e pedagogico; cosa fare, come comportarsi dinnanzi a fattori che alterano l’esistenza personale e familiare alla luce degli innumerevoli esempi di libertà di stampa impedita, condizionata da fattori esterni quali intimidazioni, minacce, assassini, restrizioni; come affermare la libertà di stampa e quali siano le condizioni perché si affermi la libertà nella comunicazione.
Hanno concluso la serata, che si era aperta con l’interpretazione di Tommaso Campanella dall’attore Domenico Campolo con gli studenti dell’istituto “Pedullà” di Siderno, il duo sax e pianoforte Matteo Camerieri e Domenica Ilenia Rottura.
La scrittrice Rossella Scherl, che ha presentato la serata, ha letto passi scelti dalla Città del Sole.
Hanno fatto gli onori di casa il sindaco Pino Trono e il consigliere comunale delegato alla Cultura Carlo Pucci.
Hanno portato i saluti della Città Metropolitana di Reggio Calabria, il consigliere delegato nonché sindaco di Gioiosa Jonica Salvatore Fuda e il consigliere metropolitano Filippo Quartuccio che ha anticipato l’indizione da parte della Città metropilitana del Premio Tommaso Campanella.
L’avvocato Anna Maria Certomà, figlia del cinque volte sindaco di Stignano avvocato Certomà, ha portato i saluti della famiglia, ricordando la data del decreto del ministro della Pubblica Istruzione che in data 16 maggio 1968, ha riconosciuto la casa natale del pensatore del Rinascimento italiano quale “bene di grande interesse culturale”, sottoponendola a tutela.
Concetti ribaditi dall’architetto Mariolina Riggio, già funzionario della Soprintendenza ai Beni Culturali di Reggio Calabria, che ha argomentato sulla vita di Tommaso Campanella giovane a Stignano.
Le attività di convegno-spettacolo riprenderanno il prossimo 29 luglio via Carrera, intorno alla casa del predetto pensatore, ed avrà titolo: “T. Campanella: l’inganno del potere nella comunicazione”.
Mentre nei giorni 21 e 22 luglio e 27 e 28 luglio si svolgeranno i laboratori di: “Memorie CinETICHE” a cura di Alberto Gatto, regista; e “Le parole e i sensi…” a cura di Rossella Scherl.