RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
STIGNANO (RC) 8-9-10 giugno 2017 si è svolto il TAD UP – Fiera dell’Opportunità 2017, incentrato sul progetto Templi d’Identità. Il contenitore ha animato il borgo e ospitato gli studenti della Locride dando vita a Tavoli Aperti di Discussione e laboratori musica, teatro, radio, fotografia e danza, con due dimostrazioni gastronomiche di alta qualità realizzate dall’Alberghiero di Locri “Dea Persefone” (preside Russo) e da quello di Polistena “Renda” (preside Loprete). I lavori si sono conclusi a Monasterace presso il Museo Parco Archeologico Antica Kaulon con la donazione, nell’ottica della sussidiarietà per lo sviluppo sostenibile, da parte dell’Associazione Alia Nova della collezione Templi d’identità, così composta: da due pezzi che riproducono dei reperti del museo realizzati dagli studenti del Liceo Artistico Locri-Siderno in collaborazione con i professori Massara e Papandrea e con le restauratrici Villalba Mazzà e Antonella Ursino dei rispettivi musei di Antica Kaulon e di Locri Epizefiri, grazie alla collaborazione con la Direttrice del Polo Museale, Rossella Agostino.
Collezione TEMPLI D’IDENTITA’
L’Opera Il Villaggio Globale, ideato e rappresentato dai ragazzi della Scuola Media Statale di Stignano guidati dalle insegnanti Adelaide Raspa e Patrizia Diano, l’Opera Templi d’Identità, realizzata dal mosaicista Nazareno Fanella su richiesta dell’Associazione Alia Nova (interpreta il progetto di cui porta il nome incluso nel concetto di TAD UP e lo collega all’accoglienza: intesa come SPRAR e Minori non Accompagnati che hanno reso Sant’Ilario dello Ionio paese d’integrazione di varie identità. L’artista ha scelto delle figure del Canova e le ha rimescolate ritraendo il presente che disseta, il futuro rappresentato dal giovine accompagnato dal passato, l’anziano. Entrambi si rifocillano ecco il passaggio e l’accoglienza); l’Opera Alia Nova ideata da Enza Beltrone e realizzata in ferro da Antonio Guido, artigiano, è composta da tre elementi, due uniti tra loro e il terzo a completamento del messaggio ma indipendente. Un elemento raffigura una breve (nota musicale) su una linea del rigo musicale insorta dallo schema strutturato che accenna una spirale. Nello stesso tempo, simboleggia la fecondazione: la vita; altro elemento posto come tassello indipendente del rebus artistico rappresenta il tempo, scindendolo in una doppia funzione, quella futura – in alto come a riprendere la teoria sospesa di Hempel che deve ancora collegarsi al mondo umano – e quella passata – in basso – che costituisce la memoria, l’identità, le certezze e le paure. Entrambe sono unite dal presente (la vita direttamente collegata e il tempo concettualmente) che scorre lineare tra di loro e si sostiene in equilibrio. Le due aspirali, ove tutto fluisce e si compie sono il tempo (templio); ultima parte è la consapevolezza, la capacità critica acquisita. Essa si rappresenta come una freccia: alla base si estende verso il piede dell’osservatore a indicare la via che si dirama verso l’alto con una biforcazione direzionale – due frecce – a simboleggiare l’arbitrio. Ogni umano nel tempo della propria vita può disporre di seguire “l’Altra Via”, forse meno facile ma sempre possibile).
Un contenitore per il cambiamento culturale. La presa di coscienza ha bisogno di analizzare le problematiche avvicinando e abituando i giovani alla partecipazione e all’interazione diventando, da subito, attori del presente. L’arte, la musica, la letteratura, la poesia e la buona cucina a sostegno dell’importanza delle eccellenze e della valorizzazione.
Il Cambiamento Culturale passa dalla SCUOLA
L’innovazione di questa seconda edizione del TAD UP 2017 è passata proprio per la tavola, in una Calabria dedita alle sagre si è pensato al cibo di cultura nell’ottica del turismo. E la risposta di livello è arrivata dall’impagabile collaborazione degli Chef Pasqualino e Panetta – Alberghiero Locri – che hanno dato vita, nella giornata dell’8 giugno, al Menu “Sapori di Antica Grecia” piatti e pietanze accuratamente studiate e realizzate con passione e professionalità nelle cucine di Villa Caristo – nel cuore dell’architettura settecentesca, tra la bellezza dei beni culturali, la trasformazione del cibo si è fatta cultura e si è trasformata in professionalità da comunicare per valorizzare risorse e territorio. Forse ispirati nella ricostruzione della Magna Grecia dalla contaminazione epica delle crociate e dalla storia d’amore di Tancredi e Clorinda, che caratterizzano Villa Caristo. Mentre la sala, affidata al professor Cosimo Lizzi, al centro del Borgo a piazza San Rocco – Osteria San Rocco Stignano – si veste d’alloro e fiori che adornano, nei particolari, e risaltano le succulente pietanze. La replica passa per il confronto e nel giorno successivo – 9 giugno – è la volta dello Chef Gatto e dei suoi studenti. L’Alberghiero di Polistena si cimenta nei Sapori di Magna Grecia, che cambia veste, dimostrando che dalle stesse materie prime, con elementi in sottrazione e in aggiunta, possono essere presentate in veste diversa. Il risultato si fa, comunque, eccellenza, probabilmente anch’essa al cospetto di Tancredi e Clorinda.
I laboratori sono stati studiati come chiave di volta per l’acquisizione del saper fare, utili alle competenze. Le performance artistiche degli studenti del Liceo Artistico Panetta Locri-Siderno; la rappresentazione teatrale del Liceo Classico Oliveti di Locri – Artistofane: Le Nuvole (adattamento e regia della professoressa Lucia Licciardello) – messa in scena come opera della Magna Grecia in chiave di lettura contemporanea e critica della vita politica; Il concerto MetaNota reso possibile dal progetto musicale dei Licei Mazzini di Locri e dai suoi talentuosi partecipanti. E si passa per la letteratura e la poesia con “Anche le Pietre Sognano” – edito da Franco Pancallo Editore – libro redatto dagli studenti dell’Oliveti e chiacchierato a Piazza San Pietro in Stignano al TAD SHORT, ospiti il professore Pelle che ha redatto la prefazione e un’illustre presentazione e tre studentesse della 5 C che hanno partecipato al progetto e interpretato tre brani: Lorenza Raspa, Silvana Pelle e Maria Maddalena Maiolo.
Fra gli allestimenti installati nel borgo una ragnatela, che unisce la metà delle vie principali del borgo, un fiore gigante – realizzato con il tubo elettrico – che spezza il linguaggio artistico in piazza Forzio e dà il via all’assenza d’ingegno fino a ritrovare in piazza San Rocco le prime bobine vuote di fili elettrici che simboleggiano il bisogno di un corto circuito che raggiunga valori elevati di corrente per il cambiamento, in veste anche di tavoli d’appoggio. A San Pietro una mostra fotografica delle bellezze naturalistiche, paesaggistiche e beni culturali della Calabria (prodotte dalla ProLoco di Brancaleone e concesse dal Presidente Verduci), ancora un’istallazione ritraente il soffocamento della creatività umana (legno e cartone) e la stanza dell’Ozio (il dolce far nulla è il sale della rinascita della società. Un tempo per creare è necessario all’ingegno e alla ricostruzione) con dentro soltanto tappeti e una lanterna (la luce).
I Risultati dei TAVOLI APERTI DI DISCUSSIONE
Il contenitore Fiera dell’Opportunità ha permesso di creare un clima di coesione fra le parti sociali e di affrontare tematiche importanti alla vita socio-politica ed economico-culturale del Paese attraverso la discussione di piazza e la diffusione radiofonica. È il saluto – in collegamento telefonico – dell’On. Laura Coccia (deputata PD), esempio di caparbietà nel riuscire a superare gli ostacoli che la vita presenta e – talvolta – impone, che ha aperto i lavori. Coccia dalla vittoria come atleta paralimpica, all’ascesa in politica, al bichini su Facebook, alla nazionale parlamentari di calcio femminile, è la donna del possibile che invoglia i giovani della piazza e tutti a non arrendersi alle avversità che si incontrano lungo il cammino e a raccogliere sempre la sfida senza dare credito a chi ci vorrebbe passivi e ubidienti. “non smettete mai di far sentire la vostra voce”. E lo stesso consiglio dato per lo sviluppo sostenibile – tematica di apertura dei lavori – dal Vicesindaco Anna Romeo di Siderno, che ha parlato della necessità di mettere in rete i Comuni e volgere verso programmi che rispettino l’ambiente, approfondendo l’importanza della raccolta differenziata – che seppur aumenti i costi di bilancio rimane la prima via necessaria verso una crescita possibile – annunciando che la programmazione solleciterà la responsabilità individuale delle amministrazioni a cui verrà richiesto lo smaltimento in casa dell’umido. Secondo l’idea della rete e di una Locride a risonanza internazionale si è parlato di cooperazione culturale e lavorativa con una delegazione di ospiti Russe. Olga Kisseleva – Presidente dell’associazione Italia Russia Cultura e Lingua senza Frontiere – Calabria – che ha trattato la tematica dello sviluppo del Turismo Culturale attraverso possibili scambi tra le nazioni. L’Associazione ha attivato programmi legati alla musica, alla regia – presente anche Elena Semina (regista televisiva e sceneggiatrice, che ha confezionato il laboratorio per ragazzi di regia) – alla tradizione, allo scambio e alla rivalutazione del territorio in comunicazione con la Russia, approfondendo alcuni programmi legati alla storia e al videogame. Yulia Minsker – Copresidente del Consiglio di coordinamento delle Associazioni della comunità russa in Italia, responsabile del Centro-Sud – ha parlato del fenomeno dell’embargo e della nascita delle nuove industrie del Made in Italy su territorio russo per le quali lo Stato coopta addetti. Ha ancora affrontato la possibilità di stage gratuiti e corsi di lingua italiano-russo, sottolineando che la nostra lingua è per loro molto importante. Il tutto guarnito dalla musicista d’arpa – Maria Vyazigina – che ha saputo coadiuvare alla riproduzione del clima identitario, calando i ragazzi nel tempo addietro in un viaggio verso l’arte magnogreca fatta di suoni.
La Democrazia
Il contenitore fieristico che promuove le Coscienze Critiche attraverso i TAD ha permesso, grazie all’intervento di Umberto Calabrese (architetto, politico e Direttore de La Mia Italia e Agor@magazine.it) di riflettere sul concetto di democrazia e dell’importanza che tale sistema riveste. Ha parlato del disastro socio-economico che il Venezuela sta vivendo in questo periodo storico e della violazione dei Diritti Umani. Ha parlato di necessario intervento dell’Italia e delle altre nazioni alla risoluzione del problema Venezuela, denunciando l’appoggio dato dai M5Stelle al governo di Maduro come un errore di valutazione – definita terrificante – che potrebbe portare a distorsioni gravi del concetto di democrazia.
È attraverso l’inclusione e la partecipazione che si può destare la società italiana e quella calabrese dall’immobilismo. “Hic et Nunc” – qui e ora – per comprendere che il futuro di un Paese si costruisce con l’apporto di ogni individuo che la anima. Si vogliono rilanciare i valori di sussidiarietà e di comunità, in un momento delicato per l’Europa, per contrastare il disamore per la politica, la perdita di fiducia nel futuro e la propensione all’individualismo. Templi d’Identità è il luogo in cui Guido De Simone (politico, imprenditore e Direttore di Planet360.it) sceglie di parlare in anteprima del progetto Unione Mediterranea che trova come via di possibile ripresa economica l’abbandono della tendenza colonialistica mai abbandonata a favore di uno sviluppo economico che li interessi e li coinvolga nel rispetto delle divere culture. De Simone afferma e invita: “Nel 2018 il nostro giornale promuoverà e organizzerà una conferenza internazionale, un vero e proprio SUMMIT, probabilmente a TAORMINA, forse negli stessi contesti che hanno ospitato il G7 pochi giorni fa. Verranno invitati tutti gli enti che già esistono e sono pienamente operativi, con la collaborazione di tutte o quasi tutte le nazioni intorno al Mediterraneo nei seguenti campi:
Universitario, Ricerca scientifica, Meteorologia, Pesca, Sismologia, Navigazione Marittima passeggeri e merci, Navigazione Aerea, Sicurezza (Guardiacoste, soccorso marittimo, ecc.), Salute pubblica e Pandemia, Comunicazioni satellitari, Fenomeni Migratori, Cooperazione Agricola, Cooperazione Turistica, le tantissime aziende che già lavorano e creano interscambio tra la costa nord e sud o est del Mediterraneo, ecc.).
Templi D’Identità: Museo a Cielo Aperto
Dialogare TAD UP – sui tavoli aperti di discussione – è la metodologia che Alia Nova – promotrice del progetto e organizzatrice dell’evento – ha pensato per accomunare tutte le generazioni: dialogo, scambio, focus group, ascoltare, fare, vedere, veder-fare e saper-fare. Un’espressione ideologica che anima un’ipotesi di base intenta a guidare un movimento di consapevolezza.
È Templi d’Identità a farla da padrona sciorinando i limiti che collidono con il concetto di sviluppo sostenibile legato a quello di Museo a Cielo Aperto – ampiamente dibattuto nello scorso settembre 2016 – con la Dottoressa Agostino – Direttrice Polo Museale della Calabria – identificati nell’impraticabilità dell’accesso ai beni culturali e ai musei stessi. L’assenza dei mezzi di comunicazione e dell’informazione utile a un turismo culturale è il nodo centrale della difficoltà che vive il territorio. È necessario che le amministrazioni e le Istituzioni risolvano il problema affinché si possa programmare mettendo in rete la cultura, rivalutando archeologia e radici identitarie.
Pasquale Brizzi – Sindaco di Sant’Ilario dello Ionio – si inserisce con il progetto di rivalutazione del Castello di Condojanni e l’idea di rivitalizzare il borgo grazie all’accoglienza con programmi di qualità e laboratori che possano fungere da trait d’union tra le culture e il tempo.
È il sindaco di Monasterace – patrocinante del progetto – Cesare De Leo che pone l’accento sull’importanza di valorizzare il patrimonio artistico-culturale in dotazione, nonostante le difficoltà che vivono le amministrazioni culturali, soltanto superando “l’indole del proprio orticello”, che rende restii alle reti e alle collaborazioni ad ampio raggio e a larga ricaduta beneficiaria. Mentre il Sindaco Francesco Candia – patrocinante e ospitante la manifestazione –indicata come possibile risoluzione la via degli incentivi all’iniziativa privata.
L’Importanza della Funzione Pubblica: tutela e diritti
Nell’ottica delle Pari Opportunità credere che la missione pubblica sia relegata alla semplice gestione dell’iniziativa privata ha dello sconfortante e rientra, forse, in quel quadro decadente della perdita del valore pubblico, lì dove Comune è espressione di comunità e di bene collettivo.
È Gabriella Stramaccioni a rilanciare la speranza verso lo stato di diritto, lei che è stata appena investita dal sindaco di Roma Virginia Raggi – M5Stelle – della nomina di Garante dei diritti dei detenuti, la stessa che è stata a lungo Vicepresidente di Libera, che ha sempre ostacolato ogni forma di razzismo e che ha fatto della lotta per la parità di genere la sua bandiera. Ha speso parole di speranza per una terra, la Calabria, ricca di opportunità che ha bisogno di alzare la testa passando per una rinascita culturale per la consapevolezza del possibile contro ogni ostacolo, la coscienza dell’importanza dei diritti per il futuro dei giovani.
Si parla di SPRAR e MSNA, di accoglienza e di Integrazione con Musuraca – gestore Sprar Stignano – e Losiggio – responsabile minori non accompagnati Sant’Ilario dello Ionio. Emerge l’importanza e la complessità di tali progetti e si ascoltano storie come quella di Kalhid – diciottenne – in Italia da nove mesi, con un ottimo livello linguistico e in tasca il sogno di diventare medico. Sarà Stefano Ioli Calabrò – sindaco di Sant’Alessio in Aspromonte ed esempio di accoglienza, integrazione e pace – a chiarire l’importanza dell’utilizzo di figure professionali specializzare e con esperienza maturata nel settore, in quanto il lavoro a cui si va incontro include le sensibilità umane e le tragedie che le hanno brutalizzate. È necessario pensare a una via di sviluppo sussidiaria assieme ai popoli soppressi dalle brutture e dagli egoismi dell’occidente. Pensare all’economia come una possibilità e alla società come multiculturale. I cammini di legalità facilitano.
Si propone la domanda, già avanza al mattino, del favorire la ridistribuzione dello SPRAR a più soggetti gestori per facilitare l’autocontrollo, evitando di accentrarlo a un’unica figura, modulo che nel passato ha dato origine a fenomeni come il caporalato, lo sfruttamento delle risorse per fini altri e a l’istaurazione di vere e proprie autarchie dei profughi e del personale cooptato. La tendenza politica del momento di concentrare i poteri nelle mani di pochi, o di uno, sembrerebbe andare in controcorrente con quanto sancito dai principi fondamentali della nostra Costituzione. E il popolo appare sordo.
Pregiudizio e Incomunicabilità
Il 9 giugno è anche la giornata delle pari opportunità fra i generi e si parla d’incomunicabilità tra di essi con Giuseppe Giarmoleo – Psicologo e professore al Liceo Zauleuco di Locri – che parla dell’esigenza di rammentare le differenze di genere come valore positivo della coppia e a ricaduta del sistema sociale. Si chiama in causa anche il ruolo dell’educazione e del gioco della riproduzione inconsciamente indotta. Poi passando per la scuola s’intavola un acceso dibattito con Franca Falduto – Responsabile Coordinamento consulte studentesche Ufficio Scolastico Regionale per la Calabria – a supporto delle esigenze degli studenti, della necessità di una facilitazione al dialogo e all’accesso alle esperienze e nel responsabilizzare i giovani alla vita decisionale.
Piano di Zona
Pari Opportunità è anche Piano di Zona, lettura reale dei bisogni del territorio e delle esigenze degli abitanti che lo animano. Un’attenta e competente lettura è la base per la progettazione responsabile afferma Mario Alberti – Presidente Coop. La Nostra Terra – Direzione Regionale Legacoop Calabria – perché i servizi vanno programmati e realizzati. La Calabria dalla legge del 2000, la n. 328, a oggi non ha ancor attuato i Piani di Zona nonostante sia stata ratificata a livello regionale. Parrebbe vi siano interessi a continuare a mantenere le procedure allo stato cieco e – forse – individualmente organizzato. Forse rimodulare il tutto porterebbe a dover estromettere dal paniere alcuni soggetti o entità. Alberti lancia la proposta di dare seguito al TAD per stipulare collaborazioni e lavorare nell’ottica della rete. Accetta e condivide la proposta Marcella Pisanu – Presidente ProLoco i Bronzi per Riace – che più volte rimarca l’importanza di sviluppare la sensibilità verso il lavoro di cooperazione e di rete, anche nel settore culturale. Convinta che si possa creare promozione soltanto attraverso tali processi.
Nell’Italia a due misure e a più velocità si possono ascoltare le posizioni dell’Assessore Federica Roccisano – Scuola, Lavoro, Welfare, Politiche Giovanili – seduta fra Franca Falduto e Francesco Candia – Presidente Assemblea dei Sindaci della Locride. La discussione si fa interessante e Federica Roccisano chiama in causa l’importanza di creare un’utenza consapevole e attiva. Si dice vicina al TAD UP proprio per tali logiche necessarie per una Calabria che intende crescere. Parla dell’impegno della Regione nell’incoraggiare il terzo settore e l’impresa e nel provare a compensare il gap sui fondi europei che la divide dal resto d’Italia. Parla di buona scuola e di buona politica come due facce della stessa medaglia e riconosce l’eccellenza calabrese nella formazione, già elogiata dalla Stramaccioni durante il collegamento telefonico. Il sipario si socchiude sulla Locride, definita dalla Roccisano, la più bella parte della regione, ammettendo – forse – di essere di parte. È la volta di Candia e dell’Associazione Sindaci della Locride e (nonostante sia un miracolo essere riusciti a mettere insieme 42 comuni per promuovere lo sviluppo integrato, il lavoro, l’ambiente, il patrimonio culturale e gli investimenti nelle aree rappresentate) emerge che il cammino è ancora lungo e corredato da ostacoli ostici come l’assenza di una rete di comunicazione che favorisca il turismo e che permetta lo scambio e la partecipazione alla quotidianità dei giovani e giovanissimi, soprattutto in previsione dell’orientamento a creare servizi dislocati che rispondono all’esigenza di servizi integrati. Una Locride, figlia della città metropolitana, che propende all’opportunità ma che resta orfana di possibilità. Una scadente accessibilità impedisce, ancora oggi, alla maggior parte degli studenti – senza chiamar in causa altri – di partecipare alle attività extrascolastiche e/o di alternanza scuola/lavoro. Ad appesantire il quadro una linea ferroviaria ancora a un solo binario in assenza di linea elettrica, con collegamenti verso i centri interni (caratteristici della struttura dei centri abitati calabresi) su gomma a bassa frequenza. Buone notizie sulla rete ferroviaria da Federica Roccisano con la speranza di un lento miglioramento. Anche la ricettività si aggiunge come problema di vasta portata.
L’Ambiente
Martina Raschillà – Presidente Circolo Legambiente Costa dei Gelsomini – rimette il punto sull’ambiente e sullo sviluppo sostenibile e invita Candia – quale Presidente Associazione dei Sindaci della Locride – ad avvalersi di Legambiente e del suo decalogo del rispetto dell’ecosistema, standard nazionale già testato e diffuso nel resto dello stivale ma che ancora stenta a prender piede nella Locride. Qui anche maggior rispetto e concretezza verso la risoluzione del problema fognario che avvelena le acque marine dodici mesi l’anno – sostiene con certezza Raschillà – e che diventa problema discusso soltanto d’estate. Cancro che affonda le radici nella gestione selvaggia delle concessioni edilizie, abitative e non.
L’Impresa
Il TAD UP è anche incontro e discussione con l’artigianato e l’imprenditoria, perché si può ripartire soltanto trovando il coraggio di osare. Si dibatte con chi ha trovato l’ardire di mettersi in gioco, con estrema naturalezza e consapevolezza: Massimiliano Capalbo. Le imprese eretiche restituiscono il concetto di azienda creativa. Scegliere un ambito, stimolare l’intuito, alimentare l’audacia e intraprendere un cammino. Capalbo punta a rivalutare la sfera umana, rammenta che l’individuo è parte della natura. Il silenzio rigenera e ascolta quel legame primordiale insito in ogni persona, spesso soffocato dal troppo rumore socialmente imposto in cui si rischia di perdersi.
Orme nel Parco è il nome di un luogo ove fare turismo esperienziale e lui non dimentica il “prefisso eco” perché la natura va rispettata come elemento portante di un sistema circolare in cui inserire se stessi. Sport, giochi, natura, percorsi sospesi su corde, rendono l’avventura indimenticabile. Massimiliano è anche scrittore. “La terra dei recinti” è un libro volto a sfatare molti luoghi comuni, demolire pregiudizi e false credenze, che hanno impedito fino ad oggi ai giovani meridionali di progettare il proprio avvenire. Il 18 giugno è previsto il raduno delle Imprese Eretiche proprio in Calabria.
Il 10 giugno è la giornata dedicata alla scuola, intesa come La Buona Scuola, mentre al mattino si passa per l’idea di Museo a Cielo Aperto come motore di rilancio economico – già prospettato dal progetto Templi d’Identità di Alia Nova nel settembre 2016 – di cui dibatte con padronanza e maestria Franco Pancallo che sciorina la florida riproduzione di scritti storici e testimonia che vi sia tutto un tessuto culturale sul quale poter pensare e progettare una possibile ripresa. La Magna Grecia un valore aggiunto al resto delle peculiarità.
La Scuola
Una scuola calabrese che ha trovato la propria identità e lavora a stretto contatto con i ragazzi, percorrendo quei sentieri di consapevolezza della Legalità, necessaria a palesare determinate dinamiche imprescindibili per la crescita. Franca Falduto, il presidente Cosimo Mollica e vice presidente Nicodemo Parrilla della consulta studentesca provinciale di Crotone sono le voci operative, assieme a Santino Mariano – Ufficio Scolastico Crotone – di una “tendenza del fare e dell’agire secondo consapevolezza e progettualità di rete e condivisa”.
Al TAD Buona Scuola siedono sportivi, Roberto Sgambelluri, Fausto Certomà, Paola Cilione (chi nel campo della formazione, chi del terzo settore), giornalisti impegnati e illuminati della formazione come Valerio Piccioni – La Corsa di Miguel – che intende, assieme ad Alia Nova e al Comune di Siderno, impiantare il progetto sportivo per le scuole della Locride per il 2018. Sarà una delle piazze che renderanno possibile un evento nazionale, all’insegna dello sport per tutti, nelle scuole e all’insegna dell’alternanza per i giovani. Si è parlato ancora con Yulia Minsker di possibili stage, corsi di formazione e/o universitari gratuiti, a basso costo o da contribuire soltanto in viaggio, o alloggio in Russia.
Si è affrontata la problematica legata al gap tra sistema scuola e richiesta di ammodernamento dei suoi processi interni, ipotizzando la possibilità di fornire un pool professionale a supporto dell’imprescindibile salto di qualità richiesto dal MIUR. L’assessore regionale Federica Roccisano ha rimarcato il bisogno di informatizzare e digitalizzare il bagaglio formativo da fornire agli studenti, per provare a parlare un linguaggio contemporaneo e comune alle nuove generazioni e al passo con le richieste che arrivano dai mercati internazionali. Il Preside Alceste Pirruccio – I.C. Bello-Pedulà, Agnana-Siderno – nega le critiche rivolte ai poteri accentrati nel ruolo del preside e parla di una dirigenza impegnata e volta alla formazione degli studenti scontrandosi con i limiti presenti sul territorio. Si dibatte sulla tematica della progettazione di rete e complessa, chiamando in causa fondi relativi a bandi quali “La Scuola al Centro” che nel 2016 è stato quasi ignorato, aprendo per la prima volta alle scuole paritarie. Si sottolinea questo precedente come pericolo di tutela e sopravvivenza della scuola pubblica che già tanto patisce nel sostenersi. Tutelarla, rispettando i diritti sanciti dalla Costituzione Italiana senza mai dimenticarlo. Emerge che la gestione di fondi complessi, senza osare immaginare l’accesso a quelli europei, sia ancora un processo lontano che, probabilmente necessita di un percorso di tutela e interiorizzazione dei meccanismi preposti da parte dell’Istituzione Scuola stessa.
Aprire alla scuola le porte per attività pomeridiane che aiutino l’inclusione sociale, in zone ad alto disagio e dispersione giovanile, appare una impresa difficile e pericolosa da gestire nelle maglie amministrative del far conto. È tuttavia, in luoghi come la Locride, un’opportunità mancata. Se il rischio non vince la paura e la routine l’immobilismo non cederà mai il passo al cambiamento. Anche Piccioni interviene dicendo che tali incentivi, che non possono essere utilizzati in altre zone d’Italia e non richiederle è una possibilità mancata. Avanza anche l’ipotesi di utilizzare La Scuola al Centro per abbattere i limiti dello spostamento pomeridiano degli studenti. Il tavolo sulla Buona Scuola è lungo, interessante e partecipano diversi professori tra cui Rossella Totino (Licei Mazzini Locri), Ing. Bruno Iaria (IPSIA Siderno), Lucia Licciardello (Liceo Classico Locri), Adelaide Raspa (scuola Media Statale Stignano) e altri. Una Buona Scuola possibile e da calibrare sulle varie esigenze e prevedere sulle varie misure Italia.
TAD UP 2017 e l’Europa che Danza
È con la musica, il ballo, la poesia che si chiude il TAD UP 2017 perché ogni cambio generazionale bisogna di imprese e sacrifici ma anche di momenti di svago, quell’Ozio che tanto contemplava anche Ferrarotti.
L’Europa che Danza è stata la colonna sonora che ha accompagnato la manifestazione dal programma radiofonico su Italiana Radio alle piazze della Città del Sole (Stignano) grazie a Mimmo Cavallaro che ha voluto dare un messaggio di vicinanza ai giovani della Locride e con Alia Nova sta guardando a un futuro progetto musicale.
Templi d’Identità ha chiuso questo appuntamento a Monasterace – presso il Museo Antica Kaulon – con ospite, l’ex docente all’Università di Firenze, Lucia Lepore che ha parlato di MITI E LEGGENDE MUSICALI NELL’ARTE FIGURATIVA DEI GRECI D’OCCIDENTE