di Antonio Baldari
STILO – Una due giorni di festa con le tradizioni popolari che si rinnoveranno il 15 e 16 agosto per la solennità dell’Assunta e la festa di San Rocco, il “santo dei pellegrini”: è quanto si registrerà a Stilo, nel cuore dell’entroterra reggino, periferia nord della provincia di Reggio Calabria, che conoscerà un suo, felice, prologo già questa sera con la celebrazione della santa messa nella chiesa di San Francesco d’Assisi e successiva processione con il simulacro della Madonna arrivando fino alla Cattolica, dove poi avrà luogo un momento di preghiera e la veglia notturna fino al giorno successivo, allorché sarà animata la celebrazione liturgica della solennità del pomeriggio cui seguirà la seconda parte della processione.
{loadposition articolointerno, rounded}
Suggestivo sarà l’antico rito del “lancio delle mongolfiere”, con l’invio in cielo di piccoli modellini accesi, esprimendo un personalissimo desiderio, che punteggerà la volta celeste di Stilo come in poche altre occasioni durante il corso dell’anno; a seguire i fuochi d’artificio e l’attesissimo concerto della famosissima band “Bandabardò”, unico e solo in Calabria quest’anno, riassaporando i successi del primo album, “Il circo mangione”, che vinse anche il Premio Ciampi, e successivamente confermati dal secondo album, “Iniziali Bì-Bì”, seguito a ruota da un live in edizione limitata, Barbaro tour; ed ancora, nel 2000, Mojito Football Club, apprezzato dalla critica e segnalato come disco del mese da Rockerilla, ed il live Se mi rilasso… collasso contenente anche l’inedita Manifesto; al termine dell’esibizione dei Bandabardò la processione di San Rocco per il breve tratto sempre dalla chiesa di San Francesco, alla contrada Loco, per la seconda veglia notturna di preghiera in poco meno di 24 ore.
Facendo da apripista a domenica 16 con i festeggiamenti in onore del “santo dei pellegrini”, fin dalle 4.30, con il “mattutino” a cura della banda storica “Città di Stilo”; alle 10.30 vi sarà la prima santa messa, anche in tal caso con la consolidata consuetudine della “benedizione dei pani”, mentre alle 18.30 vi sarà l’eucaristia precedente la processione per le vie del paese che sarà conclusa dal “ballo del ciuccio”, prima della conclusione con il concerto in piazza dei “Rione Junno”.