Gli uffici comunali preposti lavorano alla pratica che ha visto in un primo tempo esclusa la kermesse dai finanziamenti di palazzo Alemanni…
di Antonio Baldari
STILO – “Ritenta, sarai più fortunato”. Calza a pennello tale invito, campeggiante nella carticina di una gommosa caramella di qualche anno fa, per l’amministrazionecomunale di Stilo che non demorde, tutt’altro, rispetto al “giallo” dell’estate relativo al mancato finanziamento da parte della regione Calabria per quanto concerne il palio di Ribusa, la nota rassegna artistica della “Città del Sole” che quest’anno ha segnato la sua diciannovesima edizione.
Come si ricorderà, in un’infuocata conferenza stampa di presentazione proprio dell’edizione 2015 di qualche settimana fa, tanto il sindaco Giancarlo Miriello quanto il responsabile del procedimento amministrativo, Francesco Sorgiovanni, attaccarono a testa bassa l’esecutivo in carica a palazzo Alemanni per la terza, consecutiva, bocciatura della “Ribusa” che, a prescindere dal colore politico, andando da Giuseppe Scopelliti a Mario Oliverio, da destra a sinistra ha subito sempre dei sonori ceffoni per la nota rassegna storico-culturale dell’antica contea Stylensis, fatto salvo solo due anni fa il riconoscimento delle somme promesse e comunque dopo reiterate insistenze.
In particolare in quella circostanza si puntò il dito contro uno dei dirigenti regionali addetti alla valutazione dei vari eventi su scala regionale, Raffaele Anastasi, per la formazione della graduatoria da cui poi, effettivamente, rimase escluso il palio di Ribusa; inoltre, sempre in quella sede si fece un chiaro riferimento politico al capogruppo in Consiglio regionale per il Partito Democratico, Seby Romeo, ed in special modo ad sms intercorsi tra lui e l’anzidetto Sorgiovanni tendenti a rimarcare una sorta di mancato “interessamento” politico da parte del Pd in merito alla vicenda, cosa poi che è chiaramente emersa da una sibillina affermazione del sindaco Miriello a margine del palio nel momento in cui il cronista chiedeva contezza di novità relative alla questione ed egli affermava: “No, non ce ne sono anche perché se non si hanno dei santi in Paradiso non si va da nessuna parte”.
E di quei “santi” in Paradiso, ovviamente intendendo alla regione Calabria, pare non ve ne sia traccia e, per tale motivo, ci si è rimboccati le maniche riprendendo la modulistica appropriata, da utilizzare in modo altrettanto appropriato per far sì che si ripari al danno originario che non è di poco conto se si pensa che, rispetto alla richiesta dell’80 per cento della richiesta somma di 100mila euro, alcuno spicciolo è stato erogato ma si auspica che, stavolta, si possa risolvere positivamente il tutto, aggiungendo la somma proveniente dalle casse regionali a quella già impegnata della provincia di Reggio Calabria per un ammontare complessivo di 40mila euro.