All’indomani della tristissima pagina legata alla vigilia dell’ultrasecolare novena alla Beata Vergine Maria Immacolata, la “Città del Sole” di campanelliana memoria ha di nuovo indossato l’abito più bello e più caratteristico della festa, in piena sintonia con il proprio, meraviglioso, Centro storico per dare vita all’edizione 2023 del “Presepe vivente”, particolarmente quest’anno con la secolare ricorrenza degli 800 anni dal primo presepio della Storia grazie alla felicissima intuizione di San Francesco d’Assisi, nella Notte di Natale, in quel di Greccio. Replica sabato prossimo, 30 dicembre, a partire dalle ore 18, a Stilo, e venerdì prossimo 5 gennaio Venti24, a partire dalle ore 17, nel Centro storico di Pazzano.
di Antonio Baldari
Stilo si riaccende con il “presepe vivente”. All’indomani della tristissima pagina legata alla vigilia dell’ultrasecolare novena alla Beata Vergine Maria Immacolata, la “Città del Sole” di campanelliana memoria ha di nuovo indossato l’abito più bello e più caratteristico della festa, in piena sintonia con il proprio, meraviglioso, Centro storico per dare vita all’edizione 2023 del “Presepe vivente”, particolarmente quest’anno con la secolare ricorrenza degli 800 anni dal primo presepio della Storia grazie alla felicissima intuizione di San Francesco d’Assisi, nella Notte di Natale, in quel di Greccio.
Godendo del patrocinio del Comune di Stilo e delle parrocchie “San Giorgio – San Biagio”, grazie all’organizzazione assicurata all’evento dall’associazione culturale “Utopia”; dall’associazione “San Giorgio martire” e da Radio Tele Montestella web odv, è stato presentato nel tardo pomeriggio dello scorso martedì 26 dicembre “Dal buio di una grotta…la luce della speranza”, tema centrale della rappresentazione recitante che si è snodata dalle strette adiacenze del Duomo alla vicina chiesa di Santa Marina e Lucia.
A tale riguardo si è avuto il classico taglio del nastro alla presenza dell’ormai dimesso – per raggiunti limiti di età – ex arcivescovo di Campobasso Bojano nonché ex vescovo di Locri-Gerace, monsignor Giancarlo Maria Bregantini, che ha benedetto tutto il cast di attori ed attrici “in erba”; il contesto scenografico preventivamente allestito su indicazione di Anna Maria Fiorenza (al contempo curatrice dei testi, ndr), di cui ha fatto parte integrante il “Mercatino di Natale”; la regia di Mario Fiorenza, e che ha in tal modo dato l’abbrivio alla manifestazione con tutti i predetti soggetti patrocinanti ed organizzatori, presenti il parroco don Giovanni Coniglio; il vicesindaco Vittoria Tirotta ed il presidente Antonio Luigi Lamberti per la “San Giorgio martire”.
Suggestivo il percorso all’uopo pensato, che si è sviluppato con le prime luci della sera e comprendente le principali storie ruotanti attorno al “Natale del Signore”: dall’Annunciazione del Signore all’Epifania del Signore passando per la visitazione di Maria a Santa Elisabetta; l’agitato sonno di Giuseppe; l’annuncio del censimento con annesso incontro tra Giuseppe e Maria; il viaggio verso Betlehem; il censimento dell’imperatore Cesare Augusto; il ristoro di Giuseppe e Maria con il pane di Betlehem; la ricerca dell’alloggio; l’annuncio dell’Angelo ai pastori; la strage degli Innocenti ordinata da Erode e l’arrivo dei pastori alla capanna.
Il tutto ritmato dalla calda voce narrante dell’attore Sandro Deluca, che ha preso per mano le centinaia di partecipanti, e provenienti da diversi paesi del comprensorio della Locride ed oltre, conducendoli sino alla grotta della Natività dove un commosso pensiero è stato donato dal parroco del luogo, don Giovanni Coniglio, che, nel richiamare giustappunto un’avvolgente preghiera di San Francesco, ha invitato “Ad accogliere Cristo che nasce ogni giorno nella nostra vita, nella nostra storia, nelle nostre famiglie – ha sottolineato il padre spirituale della Comunità dei fedeli di Stilo – preghiamo per la pace nel mondo, dove ci sono focolai di guerra, ricordiamo in particolare l’Ucraina, la Palestina, Israele, la Russia, preghiamo perché torni la pace che è il bene supremo”.
Per la buona riuscita dell’evento hanno altresì assicurato il proprio, fattivo, apporto le Proloco “Antica Kaulon” di Monasterace e “Tommaso Campanella” di Stilo; la banda storica “Città di Stilo”; l’associazione “Cavalieri di San Giorgio”; il sodalizio “Trekking Stilaro”; la compagnia teatrale “La Sperimentale A. Taverniti” di Pazzano; Enzo Loiero, Alfonso Marulla, Tonino Salanova e Francesco Sorgiovanni; si andrà in replica sabato prossimo, 30 dicembre, a partire dalle ore 18, a Stilo e, con il Nuovo Anno, venerdì prossimo 5 gennaio Venti24, a partire dalle ore 17, nel Centro storico di Pazzano, in tale circostanza grazie al patrocinio assicurato dal Comune di Pazzano e dalla parrocchia “Santa Maria Assunta in Cielo”.