di Gianluca Albanese
SIDERNO – Presto sarà possibile raggiungere il Santuario della Madonna di Polsi senza rischiare la propria incolumità e l’integrità del mezzo, come invece accade ancora oggi, viste le condizioni della strada attualmente in uso. Dopo l’annuncio del Presidente della Regione Roberto Occhiuto di un finanziamento di 65 Milioni di euro “immediatamente cantierabili” per la realizzazione di una nuova strada tale da condurre al più importante santuario mariano del Sud Italia, si respira un’atmosfera di cauto ottimismo nel paese che diede i natali allo scrittore Corrado Alvaro e all’insigne mariologo don Stefano De Fiores.
Il Santuario sorge in una zona assai impervia, stretto in una vallata nel cuore dell’Aspromonte a oltre 850 metri sul livello del mare ed è raggiungibile, fino a oggi, da una strada stretta, sterrata e percorribile, di fatto, solo con mezzi a trazione integrale e di contenute dimensioni, perché il semplice incrocio di due auto che procedono in direzione opposta rappresenta un problema di non facile soluzione. A questo si aggiungono le condizioni climatiche particolarmente difficili, che rendono quasi un’impresa percorrere i 19 chilometri che separano il centro di San Luca dalla frazione in cui sorge il Santuario. 19 chilometri che sembrano 190. Lo sanno bene i tanti fedeli e i pellegrini che preferiscono affrontare almeno cinque ore di cammino per un voto alla Madonna della Montagna e lo sanno anche i tanti telespettatori del programma televisivo di La7 “Propaganda Live”, che nei mesi scorsi documentarono le difficoltà oggettive che incontra chi vuole arrivare a Polsi, specie nei mesi non estivi.
Il sindaco di San Luca Bruno Bartolo, che sopporta col sorriso e uno sguardo limpido lo stigma di luoghi infestati dalla ‘ndrangheta che grava sul suo paese e su altri centri locridei, non si è mai rassegnato all’idea che la sua terra fosse un concentrato di negatività, e ha sempre messo come primo obiettivo da raggiungere della sua azione amministrativa (ovviamente di concerto con i livelli amministrativi superiori) proprio la costruzione di una nuova strada per raggiungere il Santuario di Polsi.
Raggiunto telefonicamente, ricorda che “sabato scorso sono stato convocato insieme ai colleghi sindaci di oltre 40 comuni alla conferenza stampa del presidente Occhiuto sui primi cento giorni del suo mandato. In quella occasione mi è stata comunicata la bellissima notizia, che fa il paio col precedente finanziamento di 20 Milioni di euro, stanziato dall’allora giunta regionale guidata da Mario Oliverio, il cui iter procedurale però è ancora in corso. Per questo motivo, indipendentemente dal nuovo finanziamento annunciato dal presidente Occhiuto – spiega il sindaco di San Luca – avevamo chiesto un incontro in Prefettura per conoscere lo stato della progettazione definitiva/esecutiva del precedente finanziamento da 20 Milioni, con contestuale tavolo tecnico tra Regione, Città Metropolitana di Reggio Calabria e Comune di San Luca, che avrà luogo giovedì 24. Crediamo che si possano cumulare i due finanziamenti e dare una forte accelerata al procedimento; anzi è quello che chiederemo perché quello annunciato sabato è il più grande finanziamento mai arrivato nella storia di San Luca e rappresenta un’occasione da non perdere”.
Fin qui il primo cittadino, che non nasconde la soddisfazione per la notizia ma vuole vederci chiaro e augurarsi che i tempi non siano, come triste consuetudine, troppo lunghi.
Va da sé che una strada di collegamento agevole moltiplicherebbe i flussi di visitatori e darebbe un forte impulso al turismo religioso, dimostrando – qualora che ne fosse bisogno – che la strumentalizzazione fatta da tempo a opera della ‘ndrangheta appartiene soltanto al passato e a una certa cinematografia.
E allora, in attesa di notizie certe sull’avvio dei cantieri proviamo a porci un obiettivo: considerato che l’incoronazione della Madonna di Polsi avviene ogni 25 anni e che l’ultima risale al 2 settembre 2006, riusciamo a completare la nuova strada prima del 2 settembre 2031?