di Simona Ansani (foto fonte italiaonline.it)
La politica sulle vendite online da oggi avrà una serie di regole messe finalmente nero su bianco, a seguito della riunione del Consiglio dell’Autorità per le Garanzie delle Comunicazioni che ha approvato all’unanimità le linee guida per garantire il rispetto degli influencer delle disposizioni del Testo Unico sui servizi di media audiovisivi.
Dunque regole più severe per gli influencer che sulle varie piattaforme social ormai vendono davvero di tutto, dagli infusi depurativi, le candele profumate, collant snellenti e leggins modellanti e drenanti, fino a passare se i numeri dei followers sfiora il milione, a brand di aziende cosmetiche note o capi di abbigliamento di stilisti in voga. Il mondo dei social è una giungla, una sorta di panacea per vendere tutto ciò che serve per incrementare un business personale. Insomma più che seguire il personaggio pubblico del momento incuriositi per la sfera privata, si incorre di trovarsi in un mercatino dove tutto ruota intorno alla vendita e a invogliare l’utente all’acquisto. Ma quando in ballo entra in scena la solidarietà e la beneficenza allora si deve fare molta attenzione, gli errori di comunicazione devono essere evitati, i consumatori del noto pandoro Balocco si sono sentiti raggirati. E allora il caso Ferragni è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso portando così l’Agcom ad intervenire il più rapidamente possibile.
Le linee guida come spiega l’Agcom «definiscono un insieme di norme indirizzate agli influencer operanti in Italia che raggiungono, tra l’altro, almeno un milione di follower sulle varie piattaforme o social media su cui operano e hanno superato su almeno una piattaforma o social media un valore di engagement rate medio pari o superiore al 2% (ossia, che hanno suscitato reazioni da parte degli utenti, tramite commenti o like, in almeno il 2% dei contenuti pubblicati). Le previsioni riguardano, in particolare, le misure in materia di comunicazioni commerciali, tutela dei diritti fondamentali della persona, dei minori e dei valori dello sport, prevedendo un meccanismo di richiami e ordini volti alla rimozione o adeguamento dei contenuti».
La parola d’ordine sembra essere trasparenza sui prodotti che vengono sponsorizzati tramite post e storie, che dovranno apportare la scritta “pubblicità”.
«Le Linee guida dispongono, inoltre, l’avvio di un Tavolo tecnico per l’adozione di un codice di condotta che definisca le misure a cui gli influencer si dovranno attenere. Il codice sarà redatto nel rispetto dei principi che informano le Linee guida e prevederà sistemi di trasparenza e riconoscibilità degli influencer che dovranno essere chiaramente individuabili e contattabili».
Lo tsunami che ha investito in queste settimane Chiara Ferragni, non ha avuto delle ripercussioni solo sul suo brand e sulla sua popolarità, ma ha travolto il mondo degli influencer aprendo così una nuova era.