di Patrizia Massara Di Nallo (foto fonte Wikipedia Teatro F. Cilea Di Reggio Calabria)
REGGIO CALABRIA – Un’iniziativa volta a far avvicinare i giovani all’Opera lirica in modo nuovo ed appassionante e duemila studenti e quattrocento insegnanti di Reggio Calabria hanno risposto con entusiasmo: parteciperanno attivamente il 22 maggio presso il teatro “Francesco Cilea” alle tre repliche de “La Bohème” di Giacomo Puccini.Gli spettacoli si terranno il 22 maggio alle 9:30, 11:salendo a turni sul palco con costumi ed attrezzi realizzati in classe. Un momento importante, aperto naturalmente anche alle famiglie.
Il progetto, che si chiama Opera Lab Edu, è il nuovo programma educativo per far scoprire agli studenti il mondo dell’opera lirica in modo creativo, coinvolgente ed accessibile e, in tutto, ha coinvolto 57 istituti scolastici calabresi. Arriva a Reggio dopo il successo del Teatro “Alfonso Rendano” di Cosenza dove, dall’8 al 13 maggio, sono stati coinvolti 9mila studenti e 1500 insegnanti e proseguirà a fine maggio al teatro “Brancaccio” di Roma, dove si esibiranno gli studenti di altre 28 scuole del Lazio.
L’iniziativa, quest’anno, coinvolge 15mila studenti a livello nazionale ed è partito dalla formazione degli insegnanti. Nel corso dell’anno i ragazzi hanno partecipato a laboratori musicali e di teatro, tenuti in classe da cantanti lirici e formatori specializzati nella didattica del canto. Per l’apprendimento i ragazzi hanno potuto contare anche su strumenti come una App dedicata, scaricabile da App Store e Google Play, che si chiama “Opera Lab App”, una piattaforma digitale gratuita che permette ai bambini e ragazzi dai 5 ai 13 anni di esplorare il grande repertorio operistico in modo interattivo e coinvolgente. E’ stata progettata per incoraggiare la creatività e lo sviluppo delle abilità vocali e presenta10 brani di opera in differenti versioni karaoke con visualizzazione di testi, spartiti e video che mostrano le note in sincronia con le parole del libretto, appunto per imparare anche a riconoscere le note e le loro diverse altezze sul pentagramma. I ragazzi hanno apprezzato molto anche Il Quadernone dell’Opera, un fumetto con illustrazioni accattivanti che racconta la storia de “La Bohème” con un linguaggio che rende più comprensibile il melodramma ai giovani lettori. Trasformando l’apprendimento della lirica in un grande gioco, si è resa la musica più accessibile. L’app, è parte integrante del più ampio progetto Opera Lab Edu, che si articola quest’anno, dall’8 al 29 maggio, anche in seminari, incontri e laboratori per docenti ed alunni. Opera Lab App si distingue, inoltre, per il suo impegno verso la sostenibilità e l’economia circolare, eliminando l’uso di circa 58 quintali di carta precedentemente necessari per materiali didattici come, per esempio, riviste ( circa 5000), giochi e spartiti musicali.
Il general manager Matteo Bonotto ha spiegato: «Il progetto nasce dall’ambizione di quattro amici durante il periodo di Covid, tutti musicisti con esperienze e background diversi, ciascuno portando le proprie peculiarità al progetto». E ha aggiunto «Il nostro obiettivo primario è stato quello di rendere il melodramma accessibile a tutti, e siamo estremamente grati per il calore e l’entusiasmo con cui è stato accolto in questa edizione, dedicata al genio di Giacomo Puccini, in occasione del centenario dalla sua morte. La sfida è stata impegnativa, ma i risultati sono stati al di là delle nostre aspettative: il progetto ha trovato un incredibile riscontro positivo sia nella regione della Calabria che nel Lazio. Questo ci ha confermato che c’è un reale desiderio e bisogno di portare la bellezza e l’arte dell’opera nelle vite dei giovani».
La responsabile dello stesso progetto per il sud, Giulia Luigia Tenuta, ha detto: «Abbiamo puntato alla diffusione del progetto nelle periferie calabresi, spingendo oltre i confini dei centri urbani per raggiungere una più ampia base studentesca e comunitaria. Attraverso Opera Lab Edu nella provincia di Cosenza, Reggio Calabria e Crotone abbiamo reso l’opera lirica accessibile e avvincente per studenti, insegnanti e l’intera comunità educativa. Il nostro obiettivo è stato portare l’esperienza del teatro direttamente nelle scuole, trasformando gli studenti da spettatori passivi a protagonisti attivi». Ricordiamo che la regia dello spettacolo sarà di Gianni Santucci, la direzione musicale di Andrea Magnelli ed i costumi di Francesco Morabito. Andrea Magnelli ha detto:«Insieme ai professori dell’Orchestra Sinfonica Brutia, partner del progetto, abbiamo affrontato una sfida importante nell’adattare un’opera così complessa ad un organico orchestrale ridotto, ma formato da eccellenti musicisti che hanno consentito il raggiungimento di una qualità musicale di altissimo livello» e ha aggiunto :«Inoltre abbiamo in scena un cast formato da giovanissime promesse della lirica, selezionate tramite audizioni tra oltre 200 candidati provenienti da tutto il mondo. È tra gli obiettivi del progetto, far lavorare i giovani per i giovani e mi auguro che questa esperienza possa essere per loro un trampolino di lancio»
Il progetto è sostenuto dall’Unione Europea attraverso i fondi del PNRR – Next Generation EU Tooc – Transizione digitale organismi culturali e creativi-, dal Dipartimento per le Politiche di Coesione della Presidenza del Consiglio dei Ministri attraverso l’Avviso Pubblico per la Povertà Educativa, dal Ministero della Cultura attraverso il Fondo Unico dello Spettacolo, dal Dipartimento per le Politiche della Famiglia attraverso “Educare Insieme”, dalla SIAE grazie all’Avviso pubblico “Per Chi Crea”.