di Patrizia Massara Di Nallo
SIBARI – Sono state oltre seimila le presenze che hanno caratterizzato la prima giornata del Vinitaly and the city – Calabria in wine al Parco Archeologico di Sibari. L’evento ha compreso tre giorni, dal 31 al 1° settembre, di degustazioni, talk, masterclass e appuntamenti culturali alla scoperta dei vini del Mediterraneo, in una suggestiva cornice ricca di storia, cultura e bellezze naturali.
La kermesse ha preso il via con la cerimonia di inaugurazione e il taglio del nastro alla presenza del Sottosegretario all’Agricoltura, Sovranità Alimentare e forestale Patrizio La Pietra, del Sottosegretario ai Rapporti con il Parlamento, Matilde Siracusano, del Presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, dell’Assessore regionale all’Agricoltura, Gianluca Gallo, di Gianni Bruno, Exhibition Manager di Vinitaly, del Prefetto della provincia di Cosenza, Rosa Maria Padovano, di Monsignor Francesco Savino, Vescovo di Cassano allo Jonio e vicepresidente CEI, del Presidente della Provincia, Rosaria Succurro, del Commissario Arsac, Fulvia Caligiuri, di Filippo Demma, direttore del Parco Archeologico di Sibari e del sindaco di Cassano allo Jonio, Gianni Papasso. Per la “prima” del Vinitaly and The City fuori dalla città di Verona, la Calabria è riuscita ad unire un prodotto come il vino e un bene culturale come il Parco Archeologico. Le centinaia di cantine presenti, calabresi, italiane e straniere, le masterclass, i wine talk sono stati il filo conduttore di una serata che ha richiamato migliaia di persone, che hanno potuto anche visitare il Parco archeologico in versione notturna.
“Credo che sia importante – ha affermato il sottosegretario all’Agricoltura, Sovranità Alimentare e forestale, Patrizio La Pietra – essere riusciti a partire dalla la Calabria che rappresenta un’eccellenza nel settore del vino grazie allo sforzo fatto negli ultimi anni, in cui il prodotto è aumentato. Dobbiamo fare un grande lavoro di promozione ma siamo sulla strada giusta. Una narrazione diversa che passa attraverso il racconto delle eccellenze, delle cose che funzionano, delle bellezze che i nostri territori ci possono dare, insieme ai prodotti agroalimentari come il vino, che è un nostro ambasciatore della qualità nel mondo”.
Concetto ribadito dal Presidente della Regione, Roberto Occhiuto: “Vino e cultura sono due veicoli straordinari di promozione territoriale, qui stiamo presentando le eccellenze del settore vitivinicolo calabrese e nazionale, in un luogo come il Parco Archeologico di Sibari. Sono molto orgoglioso che la Calabria sia riuscita ad organizzate questa prima edizione del Vinitaly and The City qui a Sibari e sono anche orgoglioso di questa immagine della Calabria che è stata raccontata per troppo tempo come una terra di problemi. La Calabria è una terra di grandissime risorse ed eccellenze e chi la governa deve avere la capacità di farla senza vittimismo. È una bella iniziativa questa che mostra una Calabria che l’Italia non conosce”.
“Era inimmaginabile che ci potesse essere in Calabria questo momento- ha dichiarato Gianluca Gallo- per la prima volta Vinitaly and The Cityt esce da Verona e viene in Calabria, noi che non siamo terra di primati, questa volta lo siamo diventati e abbiamo cercato di prepararci al meglio anche nelle attività di promozione. Il vino calabrese è cresciuto molto negli ultimi anni sotto ogni punti di vista. Noi chiediamo ai produttori di avere l’ambizione della qualità”.
“Questo sarà un evento moltiplicatore di redditi – ha affermato Gianni Bruno, Exhibition Manager di Vinitaly- Il fatto di unire territori, vino, bellezze è uno storytelling eccezionale, non solo per i calabresi ma per chi verrà qui a visitare questo salone. L’unione fa la forza, tutti i produttori calabresi insieme possono avere più successo”.
“La forza del Vinitaly è stata senza dubbio il lavoro sinergico tra istituzioni- ha affermato Fulvia Caligiuri- ma le vere protagoniste sono le 100 presenze, tra aziende vitivinicole, distillati e rappresentanti dell’olio, oltre le otto collettive italiane ed estere che hanno permesso tutto questo. L’evento è stato pensato per tutti, non solo per i wine lovers ma anche per chi vuole degustare un piatto della tradizione calabrese abbinato ad un buon vino. Una vera e propria esperienza che parla di Calabria”.
In questa edizione tutta calabrese del Vinitaly, a cui hanno aderito i quattro Consorzi di Tutela dei Vini calabresi e le più importanti realtà vitivinicole della regione e del settore distillati e liquori, sono stati presenti anche otto “collettive” con leader nella comunicazione del vino: Gambero Rosso, Le Donne del Vino, Radici del sud, Merano Wine Festival e, tra “le collettive territoriali”, Pescara Abruzzo Wine e aziende importanti per la produzione del prosecco. Hanno partecipato inoltre due stand internazionali: Wine Vision by Open Balkan con vini provenienti da Macedonia, Albania e Serbia e il Concours Mondial de Bruxelles. Presenti i Wine Talk condotti dall’enologa e divulgatrice del vino, Sissi Baratella, e anche le collettive Olio Evo: Elaioteca Regionale Casa degli Oli extravergini d’oliva di Calabria, Consorzio di Tutela e Valorizzazione Olio di Calabria IGP, Consorzio Lamezia DOP, Consorzio di Tutela e Valorizzazione dell’Olio Extra vergine di Oliva DOP Bruzio.Inoltre in occasione della presentazione dell’evento alla Cittadella di Catanzaro il 29 agosto il presidente Occhiuto ha affermato: “Siamo molto orgogliosi di essere stati scelti come prima regione per Vinitaly and the city e aver saputo organizzare un evento così importante e complesso in un lasso di tempo così breve. È un’occasione, questa, davvero importante che segnala la Calabria come una regione all’avanguardia per la qualità delle sue cantine ma è anche un’opportunità per far conoscere i tesori culturali del nostro territorio. Ad esempio, il Parco Archeologico di Sibari rappresenta un luogo di assoluto pregio, forse troppo poco considerato, fino a poco tempo fa, persino dagli stessi calabresi. Vinitaly and the city a Sibari dimostra che c’è l’intento di promuovere realmente la nostra regione. D’altra parte i vini sono un veicolo straordinario di promozione territoriale e le nostre cantine possono rappresentare il tramite per farci conoscere agli occhi del mondo. Crediamo che si possa governare questa terra con ambizione e senza complessi, presentando una regione che siamo impegnati a far percepire all’esterno come una bella Calabria”.
L’assessore Gallo ha dichiarato: “Grazie a un grande lavoro di squadra abbiamo allestito un evento eccezionale. Per la prima volta il Vinitaly esce da Verona per arrivare in Calabria, nel Parco Archeologico di Sibari. Un’iniziativa che abbiamo fortemente voluto per sostenere il settore vitivinicolo calabrese, che in questi anni ha fortemente spinto sulla qualità. Con la scelta di Sibari si ritorna là dove tutto è cominciato, partendo da una storia antica. Il settore vitivinicolo oggi è uno degli asset più importanti per l’Italia e in Calabria sta crescendo enormemente. Noi vogliamo combinare il prodotto vino, e magari anche il prodotto olio, con il prodotto territorio. Con il Vinitaly and the city si sta facendo proprio questo, un’idea che è stata accolta con interesse dagli organizzatori del Vinitaly. Ringrazio coloro i quali hanno reso possibile la realizzazione di tutto ciò”.
Il Commissario Arsac, Fulvia Caligiuri ha detto: “Grazie ad un gioco di squadra è stato possibile realizzare questo evento che vedrà la partecipazione di 100 presenze al Parco Archeologico di Sibari, tra aziende vitivinicole, distillati e consorzi dell’olio. Inoltre i wine lovers potranno usufruire di un’area food, dove gli chef con le materie prime del territorio, daranno vita a piatti gustosissimi. Ci sarà anche un’area social e tv. Il programma sarà ricco di appuntamenti, suddivisi in: Wine talk, dove sarà raccontata la storia dei vini calabresi; Masterclass, in cui si discuterà di territorialità e tipologia delle uve ed infine l’Isola della biodiversità, dedicata alla presentazione di libri.”Gianni Bruno, Direttore di Vinitaly ha ribadito l’importanza di Vinitaly and the city – Calabria in wine: “Realizzare per la prima volta il fuori-salone di Vinitaly and the City in Calabria, a Sibari, significa celebrare non solo la qualità dei vini calabresi, ma anche la cultura, l’arte e le bellezze naturali di questo territorio unico. Sarà un’occasione imperdibile per appassionati e wine-lover di immergersi in un’esperienza completa, scoprendo le eccellenze del vino locale. Un progetto che non sarebbe stato possibile senza la collaborazione della Regione Calabria e del suo assessorato all’Agricoltura, Arsac e il Parco Archeologico di Sibari. L’auspicio, ora, è che questo evento possa diventare un appuntamento fisso e che coinvolga altre città e realtà produttrici vitivinicole di pregio del Sud Italia”.
Filippo Demma, direttore del Parco Archeologico di Sibari, ha detto: “Siamo particolarmente felici che la scelta della Regione Calabria e di Verona Fiere sia caduta sul Parco Archeologico di Sibari per questo Vinitaly and the city Del resto, l’antica Sibari costituisce un sito archeologico di per sé intimamente connesso con la storia del vino in Italia e nell’intero bacino del Mediterraneo. Questa manifestazione è l’occasione per consolidare un nuovo modello di gestione dei beni culturali calabresi, orientato a considerarli come un elemento fondamentale per perseguire uno sviluppo locale su base culturale, che rappresenta il più fecondo orizzonte possibile per questa regione ricca di storia. In questa occasione, l’enorme tesoro storico e archeologico del Parco dà all’evento una cornice adatta a fornire una profondità culturale all’esperienza che i wine lovers d’Italia proveranno e, allo stesso tempo, la possibilità di ampliare gli orizzonti sensoriali dei nostri visitatori”.