Il sindaco Biasi: Il gioco di squadra con le scuole continuerà, proseguendo un impegno che è stato tempestivo e continuo
«La confusione intorno ai ruoli istituzionali competenti per il Dimensionamento scolastico, quando non anche la farraginosità dei vari iter che lo definiscono, non possono giustificare nessun tipo di polemica mossa contro le dirigenze scolastiche cittadine che velatamente sembrano chiamare in causa l’Amministrazione comunale circa il futuro accorpamento dei due Istituti comprensivi taurianovesi». È quanto dichiara il sindaco Roy Biasi, all’esito di un confronto avuto con i funzionari comunali e con l’assessore alla Pubblica Istruzione, Angela Crea, servito a ragguagliarlo sugli effetti della nota da lui trasmessa – il 2 gennaio – alla Città metropolitana di Reggio Calabria.
La lettera del primo cittadino, inviata all’indomani di Capodanno, non è che l’ultima di una lunga serie di sollecitazioni tese a scongiurare la soluzione programmata – dalle autorità sovracomunali competenti – per il prossimo anno scolastico (2024-2025), e con essa Biasi ha chiesto di tenere conto della “finestra” aperta dal decreto Milleproroghe per salvare le due autonomie, in considerazione dell’attuale e del futuro sovrappopolamento scolastico.
«Neanche l’aggiornamento normativo voluto negli ultimi giorni del vecchio anno dal governo Meloni – prosegue Biasi – ci ha fatto rimanere fermi e arresi, tutt’altro, siamo finanche arrivati a chiedere alla Città Metropolitana come estrema ratio di spostare di un anno l’accorpamento previsto, proprio per dare il tempo alle scuole, alle comunità scolastiche, al Comune di vivere con meno assilli l’anno scolastico in corso che potrebbe essere l’ultimo con quella diarchia virtuosa di cui tutti, in primis gli scolari, in questi anni abbiamo beneficiato. Un attivismo propositivo, mai rinunciatario, che risponde ad una strategia precisa orientata a mantenere costante un contatto con Roma, Catanzaro e Reggio Calabria per capire se e come i futuri orientamenti potranno dispensare Taurianova da qualsiasi taglio».
In realtà, “la squadra” idealmente formata dal sindaco – composta anche dai 2 dirigenti scolastici, che a loro volta hanno coinvolto pure i Consigli d’istituto formati anche dai rappresentanti dei genitori – si è mossa prontamente sin dall’agosto scorso, non solo approntato le delibera di giunta richieste ma anche tenendo contatti costanti con gli enti sovracomunali. Il giorno dopo l’iter di consultazione avviato dalla Città metropolitana per la parte di sua competenza, il responsabile del Settore, Saverio Latella, ha chiesto il 30 agosto scorso alle due Dirigenze di dettagliare il quadro per arrivare – già il 6 settembre successivo – ad una riunione, con tanto di verbale, che il sindaco ha tenuto con gli assessori Caridi, Crea, Fedele e Grimaldi, con le dirigenti Muscolino e Cannistrà e i responsabili di plesso Sorace, Sigilli e Scarcella.
«In ogni tappa del nostro costante impegno – aggiunge Biasi – nessuna delle componenti, Comune e Scuola, è venuta meno al dovere di dimostrare, numeri e geografia alla mano, quanto sia una iattura avere un Istituto Onnicomprensivo, 738 alunni + 787 con scuole anche dislocate nelle popolose frazioni che sono esse stesse attrattive di una popolazione scolastica crescente in futuro, ecco perché sentiamo come Amministrazione comunale di dover fare argine rispetto ad una disinformazione che mette in dubbio la prontezza delle risposte che dovevamo a chi poi, Regione in testa, ha assunto una decisione che noi continuiamo a contestare».