di Gianluca Albanese
ANTONIMINA – Il presidente del consiglio d’amministrazione dell’Ente Terme di Antonimina-Locri Domenico Digiorgio ha diffuso una nota stampa in cui anzitutto precisa che “in merito a “voci” raccolte in questi giorni secondo cui lo stabilimento del consorzio termale “Antonimina-Locri” sarebbe chiuso, si precisa che, al contrario, lo stesso sta regolarmente funzionando fin dal giorno dell’apertura, avvenuta lo scorso 17 giugno e continuerà a funzionare fino alla chiusura della stagione (presumibilmente il 30 novembre 2013)”.
Dopo la doverosa premessa, Digiorgio non ha negato l’esistenza di qualche difficoltà ma che s’inquadra nel problematico momento di tutti gli stabilimenti termali calabresi. “Difficoltà d’ordine economico-finanziario – ha scritto il presidente del Cda -, peraltro comuni alle altre aziende termali calabresi, hanno indotto la Federterme a chiedere al presidente della Regione Calabria Giuseppe Scopelliti, un tavolo di confronto urgente per scongiurare la chiusura definitiva delle terme di Calabria. Si coglie l’occasione – prosegue Digiorgio – per aderire all’iniziativa del presidente di Federterme Jannotti Pecci e, nel contempo, si chiede al presidente Scopelliti la urgente messa a punto di un tavolo di confronto per l’esame delle problematiche connesse alle criticità e che si possono qui riassumere: “il recupero del finanziamento della legge regionale di valorizzazione dell’industria termale della Calabria numero 38/12”; “il pagamento dei debiti delle Asp regionali per cure termali erogate e non ancora pagate (a distanza di anni)”; “il rispetto da parte delle Asp regionali di criteri certi e uniformi di ripartizione tra le aziende delle risorse per i tetti di spesa””.