DAL CITTADINO TOMMASO COSTA (classe ’82) RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO LA SEGUENTE NOTA STAMPA
Alla luce degli ultimi fatti accaduti che vengono accostati al nome della mia famiglia, mi vedo costretto a mostrare il mio sdegno contro questi continui attacchi e insinuazioni da parte di alcune testate giornalistiche e non. Siamo stanchi!
La nostra famiglia e’ composta da persone che si alzano la mattina per andare a lavorare, come tanti altri cittadini italiani, sono diversi anni che subiamo decine e decine di perquisizioni e le forze dell’ordine sono state sempre trattate con il massimo rispetto durante lo svolgimento del proprio lavoro, questi gesti indegni commessi contro la procura vanno a danneggiare noi e i nostri detenuti in attesa di giudizio, percio’ a noi viene da chiederci chi e’ che vuole questo? Speriamo che gli inquirenti sapranno fare luce su questi fatti. Il processo Congiusta e stato strumentalizzato: si è voluto cercare un colpevole, e non il vero colpevole. Si continua da anni a chiedere giustizia e verita’, ma non c’e’ ancora giustizia e verita’ per noi. Vogliamo ancora credere nell’onesta’ e nella chiarezza della giustizia italiana, alla quale chiediamo da cittadini civili di avere il coraggio di vedere la verita’ di riconoscerla di abbracciarla questa verita’ di non chiudere gli occhi davanti all’evidenza, perchè Tommaso Costa non ha ucciso Gianluca Congiusta.