RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO DALLA FEDERAZIONE DEL PARTITO DEMOCRATICO DI REGGIO CALABRIA
REGGIO CALABRIA – Il trasferimento del Prefetto di Reggio Calabria lascia perplessi per i tempi e le modalità con cui è avvenuto. L’opposizione ricevuta dal partito guidato dall’attuale Ministro degli Interni e dal Presidente Scopelliti genera, infatti, forti dubbi sui reali motivi che l’hanno determinato e che vanno al di là della consolidata prassi esistente radicandosi in profonde ragioni politiche.
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In particolare, le contestazioni subite dal provvedimento di scioglimento del Comune di Reggio Calabria rappresentano l’ambito dentro il quale si sono radicate le più forti contestazioni al Prefetto, al quale, invece, va riconosciuto un raro senso delle istituzioni. Il dott. Piscitelli ha infatti svolto nel nostro territorio, nell’ambito dei poteri attribuitigli dalla legge, un rigoroso lavoro di recupero della legalità, coniugandola ad una forte sensibilità, manifestata nel corso delle innumerevoli crisi sociali.
Il provvedimento lascia trapelare la volontà di tornare al passato e di mantenere nell’ombra gli eventi che hanno provocato le infiltrazioni mafiose nel Comune di Reggio Calabria e, di fatto, il dissesto economico e finanziario dell’Ente.
La federazione del Partito Democratico di Reggio Calabria ha sollecitato i parlamentari calabresi affinchè assumano tutte le iniziative loro disponibili per fare chiarezza sulla vicenda e vigilerà affinchè il lavoro svolto dal Prefetto Piscitelli a Reggio Calabria prosegua con la stessa intensità e il medesimo stile, insieme alla segreteria nazionale che con la responsabile legalità, on. Pina Picierno, interverrà in merito alla questione attraverso le iniziative che riterrà più efficaci.