di Redazione
«Rilassante passeggiata con percorso ad anello alle pendici del Monte Gremi. Decisamente appagante, senza essere costretti a faticose ed impegnative salite, con dislivelli contenuti, che si svolge interamente su strade sterrate all’interno di boschi di latifoglie. Il percorso, che segue la vecchia via di collegamento che dal rifugio del Principe ci porta al rifugio di Croce Ferrata, con una breve deviazione, consente anche la visita al vecchio Rifugio Russo».
Così, l’associazione escursionistica “Gente in Aspromonte” presenta l’escursione in programma domenica 4 settembre a partire dalle ore 9,30 e intitolata «I Rifugi Casa dei Folletti e Rifugio Bosco del Principe», itinerario naturalistico, panoramico, storico ad anello, inserito nel programma 2016 tutto dedicato a Rifugi e bivacchi – Una piacevole sosta”.
Di seguito il dettaglio della giornata:
Primo raduno: ore 9.30 all’uscita della SGC della Limina
Secondo raduno: 10.00 Passo Croce Ferrata
Si prosegue in macchina per qualche Km sino al quadrivio delle Quattro Tabelle
Partenza Escursione ore 10.30
I Rifugi Casa dei Folletti e Rifugio Bosco del Principe
Tempo: Ore 4.30 Località: Quadrivio Croce Ferrata
Dislivello: 1.110 slm 1.015 Comuni int: Martone – Nardodipace
Difficoltà: E. Escursionistico
Il piacere di camminare lungo gli odorosi e tipici sentieri della nostra macchia mediterranea ci porta ad una frizzante escursione settembrina, fra deliziosi crinali in una tipica atmosfera autunnale in un territorio poco conosciuto. Si parte dalla località delle Quattro Tabelle, ci si inoltra attraverso ondulati pianori, fino a raggiungere l’arrotondata cima, a quota 1241, di Monte Cremi, che offre incantevoli scorci panoramici, dal mare Jonio alla vicina catena montuosa delle Serre.
Descrizione sentiero:
Si parte dal quadrivio delle quattro tabelle indicazione (Caulonia – Martone – Fiume Allaro – Serre) ci immettiamo sulla sterrata indicazione Martone denominata la “pista du Russo”, dopo circa 500 metri arriviamo ad un piccolo piazzale.
Si lascia la sterrata e si prosegue a sinistra in lieve salita, lungo il costone chiamato Menzagni, limite Comunale tra il comune di Martone e Nardodipace e anche limite provinciale tra Reggio e Vibo.
Dopo circa 30 minuti, e attraversato una rigogliosa macchia mediterranea, castagni, faggi e qualche esemplare di abete, siamo ai piedi di monte Gremi, circa 1200 metri, e fine della salita.
Dal bivio di monte Gremi prendiamo la sterrata a destra, che in pochi minuti ci porta ad un punto panoramico con ampia vista sulla fiumara D’Amusa, e, verso l’orizzonte, il mare.
Proseguendo, senza nessuna difficoltà tra piante di castagno e faggi, dopo circa 10 minuti, si scende lungo una stradina posta sul lato destro, si costeggia tutto il Monte Camaldi e dopo altri 15 minuti siamo sui Piani di Rastello.
Si gira sulla destra seguendo la sterrata in lieve discesa, seguendo la pista a destra e dopo pochi minuti si arriva ad un secondo incrocio. Ci immettiamo sulla sterrata che ci porta alle “Pietre dei Monacegli”, da qui si segue la pista a sinistra, in discesa, pochi minuti e siamo all’area pic–nic delle Quattro Strade, rifornimento acqua e breve sosta.
Proseguendo sulla strada asfalta per un centinaio di metri e siamo al Bosco del Principe. Qualche tornante e siamo al rifugio del Principe chiamato così perché un tempo luogo di caccia dei Carafa di Roccella e che fino a qualche anno fa era del dipartimento del Corpo Forestale di Mongiana, oggi dell’Azienda Forestale Calabria Verde.
Si lascia il Casello e proseguendo sulla strada dopo circa 1 km siamo al bosco di Camolo, bosco misto tra leccio, faggio e castagno.
La sterrata è tutta pianeggiante. Ancora qualche km e siamo al Casello Russo vecchia struttura in abbandono che fino agli anni 70 era punto di riferimento per tutti gli amanti della montagna e per i boscaioli delle serre.
Riprendendo la sterrata con qualche breve tornante e siamo al vallone del Tasso, ancora un centinaio di metri e si arriva all’Acqua della Ruggiata, circa 20minuti ancora e siamo al punto di partenza.