di Gianluca Albanese
LOCRI – Il tribunale della Libertà ha annullato l’ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico di Grillo Giuseppe, accusato di essere il capo promotore e finanziatore di una organizzazione dedita alla produzione e allo spaccio di sostanze stupefacenti attiva tra l’Italia e il Sud America.
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Per lui, difeso dagli avvocati Pino Mammoliti e Luca Maio, sono cadute le accuse ex artt.73 e 74 del Dpr 309/90.
Nello stesso procedimento, quasi un mese fa, il tribunale del riesame di Roma aveva annullato l’accusa di associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti o psicotrope a carico di Agresta Domenico e Agresta Paolo, originari di Platì, proprio come Giuseppe Grillo.