SIDERNO – Il giorno dopo la tromba d’aria che si è abbattuta sulla Locride giovedì si fa la conta dei danni. Alberi spezzati (quello della foto grande è all’ingresso dell’asilo di via Trieste), cassonetti dell’immondizia rovesciati (proprio in prossimità della Statale 106), una miriade di sacchetti
di rifiuti volate ovunque e perfino tetti di abitazioni scopechiati, così come porte e infissi. Incredibile il numero di pali metallici buttati giù dal vento; per terra come molte insegne commerciali e pali dell’illuminazione. Sarà ricordato per parecchio tempo quello, dunque, il giorno che segna l’equinozio di primavera ma che, da queste parti, è stato caratterizzato dalle peggiori condizioni atmosferiche degli ultimi dodici mesi.